Economia

McDonald’s, in Italia genera lo 0,1% del PIL

McDonald’s presenta il report di impatto socio-economico: è di 28.570 dipendenti l’impatto occupazionale sul territorio e l’84% dei fornitori sono italiani

È stato presentato ieri a Roma il report di Impatto socio-economico di McDonald’s, che, insieme ad Althesys, misura le ricadute delle proprie attività sul sistema economico, sociale e territoriale dell’Italia 

Con 600 ristoranti, 24.000 dipendenti e 1 milione di clienti al giorno, McDonald’s Italia si conferma essere in una realtà consolidata e radicata nel nostro Paese, come dimostra il fatto che nel 2018 ha distribuito risorse creando valore condiviso per 1,3 miliardi di euro, pari allo 0,1% del PIL 2018 e alla crescita attesa per il 2019. È quanto evidenzia l’analisi realizzata dall’Istituto Althesys per misurare l’impatto di McDonald’s sul sistema Paese e compresa all’interno di “Condividere Valore”, il Report di impatto socio-economico di McDonald’s Italia 2018/2019.  

“I risultati dell’analisi dell’Istituto Althesys rappresentano la conferma del legame che da oltre 30 anni unisce McDonald’s all’Italia. Un percorso che ogni giorno ci vede scegliere con responsabilità fornitori italiani, partecipare alla sfida dell’occupazione e muoverci verso soluzioni sostenibili, con l’obiettivo di contribuire attivamente al benessere e allo sviluppo dell’Italia. Con i nostri ristoranti, distribuiti capillarmente su tutto il territorio, rappresentiamo una concreta possibilità di ricchezza e occupazione per tutto il Paese”, dichiara Mario Federico, Amministratore Delegato di McDonald’s Italia, che ad Affaritaliani.it ha aggiunto:” Siamo nati in America ma siamo fatti in Italia! L’anno 2019 si sta chiudendo a doppia cifra e una fiducia assoluta nell’Italia. Continueremo a lavorare sulla qualità e sul valore aggiunto che diamo al mercato: a partire dal 2020 abbiamo un piano di apertura di circa 30 ristoranti all’anno. Insomma un’Italia che in McDonald’s ha e avrà un ruolo importante”.

Sicuramente un contributo importante, quello di McDonald’s Italia, generato da oltre 725 milioni di euro in ricadute dirette, ovvero quelle dovute all’attività di ristorazione vera e propria, da 142,5 milioni di euro di ricadute indirette, ovvero la ricchezza economica e occupazionale creata e distribuita dai fornitori, e da oltre 395 milioni di euro di ricadute indotte, cioè la ricchezza prodotta lungo tutta la filiera produzione-consumo. Per quanto riguarda i fornitori, lo studio evidenzia come l’84% di loro siano aziende che si trovano in Italia confermando lo stretto legame esistente tra McDonald’s e il tessuto produttivo italiano, dall’agroalimentare alla logistica, dai servizi all’edilizia.

“Un impatto significativo sull’Intero sistema economico: abbiamo stimato in 1 miliardo e 300 milioni il valore condiviso. Si tratta di un contributo importante sul fronte del lavoro e della filiera. In termini di lavoro parliamo di più di 28 mila occupati e di oltre mezzo miliardo di retribuzione. In più l'80% dei fornitori sono imprese della filiera agroalimentare italiana” commenta ai microfoni di Affaritaliani.it Alessandro Marangoni, Chief Executive Officer di Althesys

Il Presidente di Coldiretti Ettore Prandini ad Affaritaliani.it ha altresì sottolineato:” L’accordo con McDonald’s è molto importante perché valorizza il prodotto italiano, che in questi anni e cresciuto in maniera considerevole, per una comunicazione sempre più diretta con i consumatori nel far capire che nei fast food non è detto che ci sia un prodotto di bassa qualità, anzi stiamo rappresentando il meglio del cibo italiano. Punteremo sempre di più sulla sostenibilità e sul rappresentare il lavoro che viene svolto all’interno della filiera agroalimentare”.

 

Quello di McDonald’s per l’Italia è un impegno non solo in termini economici – ogni anno l’azienda distribuisce oltre 900 milioni fra salari e tributi fiscali -, ma anche di supporto all’occupazione. In Italia, oggi l’azienda dà lavoro a 28.570 persone direttamente e indirettamente e conta 24.000 dipendenti nei 600 ristoranti di tutta Italia, di cui il 55% ha meno di 29 anni e il 92% è assunto con un contratto stabile, contro il 66,4% del comparto. Dati che confermano il ruolo di McDonald’s come datore di lavoro che favorisce la crescita professionale e personale dei suoi dipendenti, per molti dei quali McDonald’s rappresenta il primo accesso al mondo del lavoro, e il commitment per distribuire risorse verso tutta l’Italia.