Economia

Mediaset: anche Premium chiede i danni a Vivendi

Mediaset Premium chiede i danni a Vivendi

Alla fine anche Mediaset Premium chiede i danni a Vivendi. L’ultimo atto rilevante della società della pay-tv, estinta dall’1 aprile perché assorbita da RTI, è stato quello di affiancarsi a Mediaset, RTI stessa e Fininvest nella causa civile in corso al Tribunale di Milano.

In base a quanto riportato nella relazione di bilancio di Mediaset, consultata da Radiocor, a fine gennaio Mediaset Premium è intervenuta in giudizio per formulare una autonomia richiesta di risarcimento del danno patrimoniale e non patrimoniale subito per effetto dell’inadempimento di Vivendi, cioè il mancato rispetto del contratto siglato ad aprile 2016 per il passaggio della pay-tv al gruppo francese.

Dopo il dietrofront di Vivendi, sia Mediaset-Rti sia Fininvest hanno avviato due citazioni in giudizio (poi riunite in un’unica causa) per chiedere il rispetto del contratto (richiesta poi sostituita da quella di risoluzione del contratto) e i danni derivanti dalla mancata esecuzione degli accordi. Successivamente al provvedimento dell’Agcom dell’aprile 2017, secondo cui la doppia partecipazione dei francesi in Telecom Italia e Mediaset violava le norme del Testo unico del sistema radiotelevisivo, Cologno Monzese ha avviato una nuova citazione in giudizio per chiedere l’annullamento degli acquisti di azioni Mediaset effettuati da Vivendi nella scalata del dicembre 2017 e il riconoscimento della concorrenza sleale da parte dei francesi.  Nella relazione di bilancio di Mediaset, si afferma che la richiesta di risarcimento dei danni patiti da Mediaset, RTI e di Fininvest è stata quantificata "in una somma complessiva non inferiore ai 3 miliardi di euro".

Le udienze dovrebbero riprendere a maggio dopo che la giudice Daniela Marconi avrà sciolto le riserve sulle istanze istruttorie e sulla richiesta di sospensiva avanzata da Vivendi. Qualche settimana fa, i legali del gruppo francese hanno infatti chiesto di attendere il giudizio della Corte di Giustizia europea sulla legittimità del provvedimento Agcom prima di procedere nella causa civile.