Economia
Mercato immobiliare: in futuro, infrastrutture sostenibili e circular economy
Il ruolo dei fondi immobiliari per le infrastrutture sostenibili in un mercato immobiliare che cambia. Parla il Presidente di Sorgente SGR Gualtiero Tamburini
Il mercato immobiliare sta affrontando un grande cambiamento dopo la crisi del 2008, da vari punti di vista.
Se ne è parlato oggi a Bologna durante il convegno “Abitare il nostro tempo” organizzato da de’Toschi e Banca di Bologna. Nell’ambito del Salone Banca, istituzioni, fondi immobiliari, architetti ed esperti hanno analizzato i diversi aspetti dell’evoluzione, dialogando su come rispondere ai nuovi bisogni. Fra gli speaker, gli architetti Mario Cucinella e Andreas Kipar, i professori Mario Abis e Claudio Cacciamani, l’economista Luca Dondi, fino al sindaco di Bologna, Virginio Merola.
Riguardo al ruolo che i fondi immobiliari potrebbero avere nel favorire il cambiamento in corso, il Presidente di Sorgente SGR Gualtiero Tamburini è intervenuto sulle strategie la SGR sta portando avanti negli ultimi mesi. “Nel corso del 2018 Sorgente SGR, da sempre caratterizzata per i suoi investimenti in immobili iconici - ha istituito alcuni fondi immobiliari destinati ad operare in modo innovativo in infrastrutture sostenibili. Questa scelta - ha affermato Tamburini – dipende dal fatto che molti investitori oggi chiedono di allocare i loro capitali in asset regolati, con rendimenti stabili e un orizzonte di lungo periodo, e va anche a soddisfare una pressante esigenza sia economica che sociale. Il solo investimento pubblico non è in grado di rispondere appieno ai bisogni infrastrutturali, mentre i fondi immobiliari ben si prestano convogliare capitali ‘pazienti’ in tale direzione”.
“Recentemente - ha concluso Tamburini – Sorgente SGR ha istituito un Fondo alternativo immobiliare con obiettivo complessivo di raccolta di 850 milioni di euro, denominato Circular Economy, con una durata di 15 anni. È dedicato ad investimenti in impianti industriali utilizzati nella valorizzazione dei rifiuti speciali, sia per la produzione di combustibili alternativi, attraverso il trattamento di rifiuti solidi urbani, sia per la produzione diretta di energia elettrica e termica da combustibili alternativi, derivanti da trattamento e riuso di rifiuti solidi.”