Economia
Moda, nel trimestre l'Italia mette il turbo: fatturato in crescita del 19,3%

Ma scatta l'allarme per rincari energetici e materie prime: l'impatto, causato dalla crisi, sarà di oltre il 18%. Il report di Confindustria Moda
Nel settore moda italiana gli impatti più pesanti sono legati all'aumento dei costi trasversali, di materie prime ed energia. Il conflitto ha infatti pesantemente aggravato una situazione di aumento dei costi. Sul fronte dei rincari dell'energia, l'80% dichiara che l'impatto sarà forte, il 18% prevede un impatto lieve, mentre solo per il 2% degli imprenditori questo sarà trascurabile.
L'aumento dei metalli, preziosi e non, ad esempio, colpisce occhialeria e oreficeria, l'aumento degli imballaggi viene denunciato in primo luogo dal tessile-abbigliamento, dal calzaturiero e dalla pelletteria, l'aumento di pelli e pellami colpisce il calzaturiero, la concia, la pellicceria e la pelletteria. Ma anche l'aumento dei prodotti chimici, dei tessuti e della componentistica in generale, che toccano in modo trasversale tutte le realtà.