Economia
Moody's congela la crescita dell'Italia: rating sotto l'1% nel 2024
I fondi del Pnrr stanno ancora supportando l'economia, ma sarà difficile spendere tutte le risorse disponibili entro il 2026
Moody's, crescita dell'Italia sotto l'1%
La crescita dell'Italia resta bassa, con una previsione sotto l'1% quest'anno. Il deficit scende al 4,6%, ma il debito continua a crescere.
Secondo Moody's, i fondi del Pnrr stanno ancora supportando l'economia, ma sarà difficile spendere tutte le risorse disponibili entro il 2026, visto che finora la spesa è stata inferiore alle aspettative. L'agenzia avverte che con tassi di interesse alti e un potenziale di crescita limitato (intorno allo 0,8%), l'Italia dovrà fare un grande sforzo fiscale per mantenere un bilancio in grado di stabilizzare il debito. Moody's ha completato la revisione del rating dell'Italia, che rimane stabile a Baa3, ma non ha annunciato modifiche imminenti.
In un contesto di tassi alti, l'agenzia sottolinea che solo una crescita più forte e avanzi primari significativi potranno evitare un aumento del debito. Ridurre il deficit, previsto al 3,5% nel 2025 e al 3% nel 2026, non sarà sufficiente a far scendere il rapporto debito/PIL, anche per l’impatto del Superbonus. Moody’s prevede che il debito arriverà al 139,7% del PIL nel 2024 e continuerà a salire, superando il 143% nel 2027.
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L'implementazione del Pnrr da parte dell'Italia è stata "contrastante". Anche se il paese è stato il primo a chiedere le ultime tranche di finanziamento, la spesa è stata inferiore alle aspettative. Moody’s prevede che la settima tranche sarà richiesta entro la fine dell'anno, ma utilizzare tutte le risorse entro il 2026 sarà complicato. L'agenzia potrebbe migliorare il rating se l'Italia mostrasse segni di una crescita più forte, ma potrebbe abbassarlo se la forza economica e fiscale del paese dovesse indebolirsi.