Economia
Mps, Ubi, BancoBpm e Popolare Emilia. Lo Stato apre il risiko bancario
Nei prossimi mesi la vigilanza Ue potrebbe tornare in pressing su Ubi e Banco Bpm
Parte il risiko di quattro grandi banche italiane. Sono sempre più insistenti le voci secondo le quali nei prossimi mesi è molto probabile che le principali quattro banche di media dimensione - Mps, Ubi Banca, BancoBpm e Bper Banca - diventeranno due.
Gli auspici della Vigilanza europea, che da tempo spinge per una concentrazione nel settore, ed alcune condizioni potrebbero favorire questo fenomeno.
Tali condizioni, precisa il Sole 24 Ore, sono il contesto economico sfavorevole in Italia e le attuali mini-valutazioni di mercato delle quattro banche.
Sommate a 2 eventi importanti: le imminenti assemblee dei soci e le manovre che lo Stato dovrà mettere in atto per procedere all'uscita dal capitale del Monte dei Paschi di Siena entro la scadenza del 2021.
A giugno infatti il Tesoro dovrà comunicare come intende dismettere la propria quota del 68%, una mossa che servirà a tirare le fila sulle future strategie immaginate per l’istituto, incluse eventuali ipotesi di M&A. Evento che, in attesa di capire come si risolverà il fronte Carige per cui i commissari nominati dalla Vigilanza hanno ricevuto una proroga di sei mesi per portare a termine il loro mandato, potrebbe dare il via al nuovo risiko bancario tricolore.