Economia
Mutui, finalmente buone notizie per gli italiani: rate in calo nel 2025. Fisso o variabile? Ecco la risposta
Seppur la discesa dei tassi variabili, rimangono per il momento meno competitivi...
Mutui, finalmente buone notizie per gli italiani: rate in calo nel 2025
Occhi puntati sull’incontro di giovedì durante il quale la BCE dovrebbe tagliare, per l’ultima volta quest’anno, i tassi di interesse. Facile.it ha stimato che, se l’Eurotower dovesse sforbiciare gli indici di 25 punti base, la rata di un mutuo variabile standard * potrebbe scendere di circa 18 euro nei prossimi mesi, passando dagli attuali 682 euro a 664 euro.
Cosa è successo nel 2024
Il 2024, in particolare il secondo semestre, è stato un periodo caratterizzato dal calo degli indici; a partire da giugno la BCE ha iniziato a ridurre i tassi e questo ha portato una boccata d’ossigeno alle famiglie che hanno in corso un finanziamento a tasso variabile, ma il calo è ancora marginale se si considerano gli aumenti degli ultimi anni.
Da inizio 2024 ad oggi la rata di un mutuo standard è scesa di 66 euro, passando da 748 euro a 682 euro, ancora molto lontana dai valori di inizio 2022, quando era pari ad appena 456 euro.
«Viste le condizioni favorevoli di mercato in tanti hanno approfittato delle offerte delle banche per surrogare il mutuo, passando dal variabile al fisso e abbattendo così la rata», spiegano gli esperti di Facile.it. «Ma grazie ai tagli della BCE anche chi ha mantenuto il variabile ha potuto risparmiare, seppur in modo meno marcato».
Le previsioni per il 2025
Quali sono le previsioni sull’andamento dei tassi variabili per il 2025? Analizzando i Futures sugli Euribor (aggiornati al 6 dicembre 2024) emerge che nel prossimo anno gli indici dovrebbero continuare a scendere, in particolare nel primo semestre, per poi stabilizzarsi.
Secondo le aspettative di mercato, a giugno l’Euribor a 3 mesi dovrebbe scendere sotto il 2%; se queste previsioni si avverassero, la rata del mutuo standard preso in esame scenderebbe quindi a 612 euro entro il primo semestre 2025, arrivando a sfiorare i 600 euro a dicembre 2025, con un calo complessivo vicino agli 80 euro rispetto alla rata di oggi.
Mutuo variabile: aspettare il calo o provare a surrogare?
Secondo l’analisi di Facile.it, guardando alle migliori offerte di tassi surroga fissi disponibili online, gli indici TAN per un mutuo standard partono da 2,50%, con una rata di 565 euro (valori che scendono addirittura a 2,23%, rata 548 euro, in caso di “mutuo green”).
Dati alla mano, quindi, surrogando oggi il mutuo variabile standard si passerebbe da una rata variabile di 683 euro ad una rata fissa di 565 euro, con un beneficio economico di quasi 120 euro. Insomma, un risparmio più elevato rispetto alla prospettiva dei tagli e, soprattutto, più rapido.
Per chi compra casa è meglio il fisso o il variabile?
I tassi variabili, seppur in discesa, rimangono per il momento meno competitivi rispetto ai fissi. Secondo le simulazioni di Facile.it**, guardando alle migliori offerte a tasso fisso disponibili online per un mutuo standard, i TAN partono da 2,49%, con una rata di 564 euro.
Per i variabili, invece, le migliori offerte partono da un TAN pari al 3,68%, con una rata iniziale di 635 euro. Numeri alla mano, la scelta al momento appare ovvia.