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BPER, definiti nuovi obiettivi di decarbonizzazione in linea con Net-Zero Banking Alliance

Marcucci (BPER): “Confermiamo il nostro ruolo di promotori del cambiamento sostenibile, supportando le imprese nei loro percorsi verso un futuro a basse emissioni”

di Redazione Corporate

BPER, stabiliti obiettivi di riduzione delle emissioni per tre settori ad alta intensità carbonica: ferro e acciaio, alluminio e immobili commerciali

BPER, in linea con l'impegno assunto nel 2022 con l'adesione alla NZBA (Net-Zero Banking Alliance), ha definito nuovi obiettivi di decarbonizzazione per i propri portafogli, concentrandosi su tre ulteriori settori a elevata intensità emissiva. Questo passo segue i traguardi fissati lo scorso anno, focalizzati su ambiti critici come la produzione di energia elettrica e le attività legate a petrolio e gas, dalla loro estrazione alla distribuzione.

La Banca ha integrato il perseguimento degli obiettivi fissati nel proprio business, a partire dall’evoluzione delle politiche e dei processi creditizi e dalla strutturazione di soluzioni di finanziamento a sostegno delle imprese nella realizzazione dei loro percorsi di transizione ecosostenibile.

BPER rafforza il proprio impegno nell’ambito della transizione ecologica, fissando nuovi obiettivi di decarbonizzazione in linea con i requisiti della Net-Zero Banking Alliance”, dichiara Simone Marcucci, Chief Financial Officer della Banca. “Attraverso azioni mirate, confermiamo il nostro ruolo di promotori del cambiamento sostenibile, supportando attivamente le imprese nei loro percorsi verso un futuro a basse emissioni. Lavoreremo costantemente per aggiornare e ampliare i nostri target, estendendo l’impegno verso settori chiave ad alta intensità emissiva, con l’obiettivo di contribuire concretamente alla neutralità carbonica entro il 2050”.

Il calcolo degli obiettivi dei settori Ferro e Acciaio e Alluminio, al 2030, si riferisce direttamente allo scenario Net Zero 2050 definito dall’AIE(Agenzia Internazionale dell’Energia), in linea con i requisiti della Net-Zero Banking Alliance. Il settore vedrà una riduzione del 27% dell’intensità emissiva a livello di portafoglio, da una base di 275 tonnellate di CO 2 equivalenti per milioni di euro erogati nel settore (275 tCO 2 e/€m) al 2023 a un valore medio di 201 tonnellate di CO 2 equivalenti per milioni di euro erogati nel settore (201 tCO 2 e/€m) al 2030. L’obiettivo fissato fa riferimento a emissioni finanziate pari a 127 mila tonnellate di CO 2 equivalenti (127 mila tCO 2 e), riguarda le attività di produzione di ferro e acciaio e tiene in considerazione le emissioni di Scope 1 e 2 delle aziende.

Per quanto riguarda l'Alluminio, la riduzione sarà del 24% dell’intensità emissiva a livello di portafoglio, da una base di 460 tonnellate di CO 2 equivalenti per milioni di euro erogati nel settore (460 tCO 2 e/€m) al 2023 a un valore medio di 350 tonnellate di CO 2 equivalenti per milioni di euro erogati nel settore (350 tCO 2 e/€m) al 2030. L’obiettivo fissato fa riferimento a emissioni finanziate pari a 74 mila tonnellate di CO 2 equivalenti (74 mila tCO 2 e), riguarda le attività di produzione di alluminio e tiene in considerazione le emissioni di Scope 1 e 2 delle aziende.

Per il settore Immobili Commerciali, si prevede una riduzione del 47% dell’intensità emissiva a livello di immobile finanziato, da una base di 37 chilogrammi di CO 2 equivalenti per metro quadro (37 kgCO 2 e/m 2 ) al 2023 a un valore medio di 19 chilogrammi di CO 2 equivalenti per metro quadro (19 kg CO 2 e/m 2 ) al 2030. L’obiettivo fissato fa riferimento a emissioni finanziate degli immobili in portafoglio pari a 150 mila tonnellate di CO 2 equivalenti (150 mila tCO 2 e) e riguarda i mutui immobiliari commerciali finanziati dalla Banca.

Il calcolo dell’obiettivo, al 2030, si riferisce direttamente allo scenario di riferimento del CRREM (Carbon Risk Real Estate Monitor), specifico per il settore immobiliare declinato a livello italiano per raggiungere emissioni nette di CO 2 pari a zero entro il 2050. BPER riconosce il proprio ruolo nel supportare le imprese clienti tramite finanziamenti di immobili sostenibili e per l’efficientamento energetico dello stock esistente; tuttavia, la decarbonizzazione del settore dipende altresì dalle azioni di tutte le parti coinvolte, tra cui l’implementazione di policy pubbliche a supporto della transizione energetica, quale ad esempio la Direttiva UE sulla prestazione energetica degli edifici 1 da recepire a livello nazionale.