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Cyber attacchi, allarme dal settore manifatturiero: più rischi nel cloud

Aumentano del 33% gli attacchi anche a causa dello sfruttamento di vulnerabilità dei software non aggiornati. Il settore più colpito è quello del manifatturiero

Mentre i blocchi attuati dalle forze dell'ordine possono rallentare le attività degli attaccanti, questi sono attualmente anche appesantiti dalle spese necessarie per finanziare i loro rebranding o per ricostruire la loro infrastruttura. Poiché il loro campo d’azione è in cambiamento, è importante che le organizzazioni approfittino di questo momento per modernizzare le loro infrastrutture e mettere i propri dati in un ambiente che possa aiutare a salvaguardarli - sia che si tratti di on-premises o in cloud. Questo può aiutare le imprese a meglio gestire, controllare e proteggere i propri carichi di lavoro e, inoltre, a rendere più difficile l'accesso ai dati critici negli ambienti cloud ibridi, impedendo che gli attaccanti rendano la minaccia scalabile in caso di compromissione.

Le vulnerabilità determinano una crisi esistenziale (per alcuni)

Il rapporto X-Force evidenzia il numero record di vulnerabilità divulgate nel 2021, con le vulnerabilità nei Sistemi di Controllo Industriale che aumentano del 50% rispetto all'anno precedente. Sebbene negli ultimi dieci anni siano state divulgate oltre 146.000 vulnerabilità, la crescita maggiore è avvenuta solo in tempi recenti, caratterizzati dalla trasformazione digitale delle imprese, avvenuta in gran parte a seguito della pandemia. Questo ci suggerisce che la sfida nella gestione delle vulnerabilità deve ancora raggiungere il suo picco.