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Enel, nel primo trimestre 2022 EBITDA ordinario a +6,8%
Starace (Enel): “Nel primo trimestre del 2022 la validità del nostro modello di business ci ha consentito di realizzare solidi risultati in linea con le attese”
Enel, nel primo trimestre del 2022 balzo di ricavi a +89,1% rispetto allo stesso periodo del 2021; risultato netto del gruppo a +21,6%
“Nel primo trimestre del 2022, la validità del nostro modello di business ci ha consentito di realizzare solidi risultati in linea con le attese, minimizzando i rischi derivanti dal difficile contesto geopolitico ed economico, anche a tutela dei nostri stakeholders,” ha commentato Francesco Starace, CEO del Gruppo Enel. “Grazie all’integrazione del Gruppo lungo la catena del valore, alla sua diversificazione geografica e tecnologica, nonché all’accelerazione degli investimenti nella transizione energetica, siamo in grado di consolidare l’implementazione della nostra Strategia nel breve, medio e lungo periodo, confermando le guidance su EBITDA e utile netto ordinario per il 2022.”
Il Consiglio di Amministrazione di Enel, presieduto da Michele Crisostomo, ha esaminato ed approvato il resoconto intermedio di gestione al 31 marzo 2022.
I ricavi del primo trimestre del 2022 sono pari a 34.958 milioni di euro, con un aumento di 16.468 milioni di euro (+89,1%) rispetto all’analogo periodo del 2021. La variazione è principalmente riconducibile ai maggiori ricavi da: Generazione Termoelettrica e Trading in Italia e in Spagna per effetto dell’aumento dei volumi prodotti e dei prezzi medi applicati; Mercati Finali, principalmente in Italia, America Latina e Spagna per le maggiori quantità di energia elettrica e di gas vendute a prezzi medi crescenti; Infrastrutture e Reti, soprattutto in Brasile per adeguamenti tariffari e per l’effetto positivo dei tassi di cambio; Enel Green Power, per un incremento nelle vendite di energia prevalentemente in Cile e in Nord America; Enel X, principalmente per la rilevazione della plusvalenza derivante dalla cessione parziale della partecipazione detenuta in Ufinet e per i servizi associati alle nuove iniziative commerciali e alle attività di demand response.
Nell’ambito della Generazione Termoelettrica e Trading, i ricavi del primo trimestre del 2022 derivanti dalla sola generazione termoelettrica sono pari a 4.469 milioni di euro, con un aumento di 2.541 milioni di euro rispetto all’analogo periodo del 2021 a seguito di un maggiore utilizzo delle fonti convenzionali di energia. I ricavi attribuibili alle attività di generazione a carbone del primo trimestre 2022 si attestano al 3,9% dei ricavi totali (2,1% nel primo trimestre 2021). Tale andamento riflette gli effetti derivanti dall’eccezionale situazione di scarsità della risorsa idroelettrica.
Il margine operativo lordo ordinario (EBITDA ordinario) del primo trimestre del 2022 ammonta a 4.486 milioni di euro, con un incremento di 287 milioni di euro rispetto all’analogo periodo del 2021 (+6,8%). La variazione è principalmente attribuibile: all’incremento nelle attività di Generazione Termoelettrica e Trading, prevalentemente in Italia e Spagna per la maggiore produzione di energia elettrica da fonte convenzionale e per il risultato netto derivante dalle strategie di copertura del rischio prezzo su commodity; alla variazione positiva di Enel X, pari a 259 milioni di euro, principalmente per la già citata plusvalenza derivante dalla cessione parziale della partecipazione detenuta in Ufinet (220 milioni di euro).
Le variazioni positive sopra evidenziate, hanno più che compensato:
la riduzione del margine nei Mercati Finali, pari a 788 milioni di euro, dove gli incrementi nelle vendite di energia elettrica e gas sono stati più che compensati dai maggiori costi di approvvigionamento in Italia e Spagna, nonché dal mancato adeguamento delle tariffe in Romania; il decremento del margine in Enel Green Power, pari a 327 milioni di euro, prevalentemente per effetto: in Italia, della minore produzione idroelettrica legata alla scarsa idraulicità del periodo, parzialmente compensata dalla maggiore potenza efficiente netta installata e in Spagna, della riduzione della produzione idroelettrica, dovuta alla scarsa idraulicità del periodo. Tali effetti negativi hanno più che compensato il miglioramento del margine in Brasile e in Nord America per effetto delle maggiori quantità di energia elettrica prodotte e vendute a seguito dell’entrata in esercizio di nuovi impianti; la variazione negativa in Infrastrutture e Reti, pari a 42 milioni di euro, principalmente: in Romania, a seguito del mancato adeguamento delle tariffe; in Italia, sostanzialmente per effetto del decremento dei ricavi per il trasporto di energia elettrica determinato dalla riduzione delle tariffe definite per il 2022, come previsto dalla deliberazione n. 621/21 dell’ARERA; in Spagna, a seguito dei minori volumi distribuiti. Tali impatti negativi hanno più che compensato l’incremento dei margini in Brasile per adeguamenti tariffari e per l’effetto positivo dei tassi di cambio.
Il risultato operativo (EBIT) del primo trimestre del 2022 ammonta a 2.679 milioni di euro, in aumento di 114 milioni di euro (+4,4%) rispetto all’analogo periodo del 2021. La variazione risente principalmente dell’andamento positivo della gestione operativa, parzialmente compensata dai maggiori ammortamenti riconducibili all’entrata in funzione di nuovi impianti realizzati negli ultimi 12 mesi e dalle maggiori svalutazioni crediti registrate soprattutto in Italia e Brasile
Nel primo trimestre del 2022, il risultato netto ordinario del Gruppo ammonta a 1.443 milioni di euro, con un incremento di 229 milioni di euro rispetto al primo trimestre 2021 (+18,9%). La variazione è principalmente attribuibile: all’andamento positivo del risultato della gestione operativa ordinaria, che include il provento realizzato dalla cessione parziale della partecipazione detenuta in Ufinet, agli effetti positivi derivanti dalla gestione finanziaria netta, ai risultati delle società valutate con il metodo del patrimonio netto e alle minori interessenze di terzi principalmente in Enel Américas a seguito delle operazioni di riorganizzazione del Gruppo in America Latina.