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Gruppo FS, l'AD Ferraris: "Nei prossimi 5-6 anni previste 20 mila assunzioni"

di Redazione Corporate

La missione di FS, racconta l'AD, è ammodernare il settore dei trasporti e cambiare finalmente la mobilità dell’Italia

Milano, Gruppo FS: l'Amministratore Delegato Luigi Ferraris interviene al Digit’Ed Fast Forward 2023

Abbiamo in programma di assumere 20 mila persone nei prossimi 5-6 anni per cambiare la mobilità dell’Italia. Andranno prevalentemente su Trenitalia ma anche sul trasporto merci e nella realizzazione di opere infrastrutturali di ingegneria”; ha dichiarato Luigi Ferraris, Amministratore Delegato del Gruppo FS, intervenuto in occasione dell’evento Digit’Ed Fast Forward 2023, organizzato a Milano da Digit’E.

Per ammodernare e potenziare le nostre infrastrutture abbiamo bisogno di giovani ingegneri, tecnici, operai”, ha confermato Ferraris, che si è soffermato a ricordare come “già l’anno scorso abbiamo assunto 9 mila persone, gran parte giovani, che hanno abbassato l’età media”. Secondo l’AD, oltre a lavorare sulle infrastrutture, i nuovi assunti andranno a proseguire il ricambio generazionale e permetteranno all’azienda di “accelerare il cambiamento di mentalità”.

A Milano, Luigi Ferraris è intervenuto da remoto nell’ambito del panel “Capitale Umano: risorsa strategica e nuova frontiera della competitività". “La nostra azienda", ha proseguito, "ha centocinquant’anni di vita ed oggi è un operatore multimodale che opera su più settori: dalla logistica, alle infrastrutture e dal trasporto passeggeri a quello merci. La nostra missione è ammodernare un settore dei trasporti che nel nostro paese viaggia ancora su infrastrutture che hanno settanta anni di vita e per riuscire non possiamo non coinvolgere e includere le nostre ottantasei mila persone”. 

Abbiamo avuto un grande innesto di giovani altamente specializzati e diplomati e dobbiamo lavorare per   farli sentire parte di un progetto", ha ribadito Ferraris. "Abbiamo bisogno anche di chi lavora da tempo sul campo e di non lasciare indietro i meno giovani per non creare uno strappo all'interno dell'ecosistema dell'azienda. Questo si può fare attraverso un lavoro di squadra”.