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Gruppo FS, concluso il viaggio del Treno del Ricordo in memoria delle vittime delle foibe

Il treno ha attraversato l’Italia in sette tappe: un percorso sulla dolorosa storia degli esuli istriani, fiumani e dalmati nel Dopoguerra

di Redazione Corporate

Gruppo FS, terminata l’ultima tappa del viaggio del Treno del Ricordo: progetto per la commemorazione delle vittime delle foibe e l’esodo giuliano-dalmata

Si è concluso a Sassari il viaggio del Treno del Ricordo, un progetto promosso dal Ministro per lo Sport e i Giovani per commemorare le vittime delle foibe e l’esodo giuliano-dalmata. Questo treno storico, messo a disposizione dalla Fondazione FS Italiane in collaborazione con il Gruppo FS, ha attraversato l’Italia in sette tappe, offrendo ai visitatori un percorso multimediale sulla dolorosa storia degli esuli istriani, fiumani e dalmati nel Dopoguerra.

All’evento conclusivo hanno partecipato numerose autorità istituzionali, tra cui Marina Elvira Calderone, Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Tommaso Tanzilli, Presidente di Ferrovie dello Stato Italiane, Grazia La Fauci, Prefetto di Sassari, Giuseppe Mascia, Sindaco della città, e Antonio Piu, Assessore regionale ai Lavori Pubblici. Presenti anche diverse associazioni e scolaresche, segno dell’importanza educativa e commemorativa dell’iniziativa.

Il Treno del Ricordo ha ospitato una mostra itinerante allestita all’interno delle sue quattro carrozze, nella quale pannelli informativi, immagini d’epoca e registrazioni audio hanno guidato i visitatori attraverso la memoria dell’esodo. Tra gli oggetti esposti, anche alcune masserizie appartenute agli esuli, conservate dall’Istituto Regionale per la Cultura Istriano-fiumano-dalmata nel Magazzino 18 di Trieste. La mostra, aperta fino al 25 febbraio, ha rappresentato un’occasione unica per approfondire una delle pagine più drammatiche della storia italiana.

L’edizione 2025 del Treno del Ricordo ha avuto inizio il 10 febbraio da Trieste, città simbolo della vicenda, e ha toccato le stazioni di Padova, Bologna, Roma, Napoli e Lecce, per poi concludersi in Sardegna. L’ultima cerimonia si è svolta a Fertilia, frazione di Alghero che nel 1948 accolse centinaia di esuli giunti da Chioggia a bordo di 13 pescherecci.

Realizzato dalla Struttura di missione per gli anniversari nazionali ed eventi sportivi della Presidenza del Consiglio, il progetto ha visto la collaborazione di numerosi enti e istituzioni, tra cui il Ministero della Cultura, il Ministero dell’Istruzione e del Merito, il Ministero della Difesa, Rai Teche, Rai Cultura, Rai Storia, Archivio LUCE e l’Istituto Regionale per la Cultura Istriano-fiumano-dalmata.

Con questa ultima tappa, il Treno del Ricordo chiude il suo viaggio, ma lascia un segno indelebile nella memoria collettiva, con l'obiettivo di mantenere viva la consapevolezza storica sulle tragedie del passato e sulle sofferenze di migliaia di italiani costretti all’esilio.