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Gruppo FS e Giubileo: un impegno concreto per la mobilità e la riqualificazione di Roma

Tanzilli (Gruppo FS): "Grazie alla collaborazione di tutti siamo riusciti a realizzare in tempi brevissimi opere che in altri Paesi avrebbero richiesto decenni"

Giubileo 2025, Gruppo FS trasforma Roma con infrastrutture: mobilità e riqualificazione urbana

Il Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane ha giocato un ruolo chiave nei progetti legati al Giubileo, collaborando con le istituzioni per migliorare la mobilità ferroviaria e stradale della Capitale, riqualificare spazi urbani e agevolare gli spostamenti. Lo ha sottolineato Tommaso Tanzilli, Presidente del Gruppo FS, durante la tavola rotonda “Sviluppo ed occupazione per la Capitale. Attraversiamo il futuro”, tenutasi nell'ambito del XX Congresso CISLIl coraggio della partecipazione” a Roma.

Attraverso le sue società operative - Anas, RFI e FS Sistemi Urbani - il Gruppo FS ha lavorato su nuove opere e importanti interventi di riqualificazione per conto del Commissario Straordinario del Governo per il Giubileo, Roberto Gualtieri. Questi interventi hanno già portato e continueranno a portare benefici alla città e ai suoi cittadini. "Grazie alla collaborazione di tutti siamo riusciti a realizzare in tempi brevissimi opere che in altri Paesi avrebbero richiesto decenni. Piazza Pia, ad esempio, è stata completata in tempi record, così come piazza dei Cinquecento, uno snodo fondamentale che rimarrà a disposizione dei romani anche dopo il Giubileo", ha dichiarato Tanzilli. Un altro intervento significativo ha riguardato la riqualificazione della stazione San Pietro, un punto strategico per i pendolari.

L’esperienza maturata in questi interventi ha dato vita al cosiddetto “Modello Giubileo”, un approccio che ha permesso di completare in breve tempo infrastrutture e lavori che solitamente richiedono anni. Piazza dei Cinquecento è stata oggetto di un'importante opera di riqualificazione che ha valorizzato l'area antistante la stazione Termini, combinando monumenti e mobilità urbana. La realizzazione di Piazza Pia, a cura di Anas, ha migliorato il collegamento pedonale tra Castel Sant'Angelo e San Pietro, integrando spazi verdi, fontane e migliorando l’accessibilità per le persone con mobilità ridotta. Inoltre, il rifacimento del Ponte dell’Industria ha restituito alla città un nodo strategico per la viabilità.

"Questo impegno è stato frutto di investimenti significativi, cantieri diffusi e nuove opportunità occupazionali, con effetti positivi sul tessuto urbano ed economico. Le opere del Gruppo FS rappresentano infatti un volano di sviluppo, generando lavoro lungo tutta la filiera, dalla progettazione alla realizzazione, e migliorando la qualità della vita per cittadini e visitatori", ha proseguito Tanzilli.

I lavori per il Giubileo hanno interessato diverse stazioni ferroviarie di Roma, tra cui Fiumicino Aeroporto, Termini, San Pietro, Tuscolana, Aurelia, Trastevere e Torricola, per un investimento complessivo di 47,6 milioni di euro a cura di RFI. Gli interventi hanno riguardato banchine, pensiline, sottopassi, segnaletica, edifici e piazzali esterni. Parallelamente, Anas è stata impegnata in un vasto piano di interventi per la manutenzione delle principali strade di accesso alla città e la realizzazione di nuove opere per migliorare la viabilità. Tra queste, il nuovo svincolo Tor Vergata-A1, la riqualificazione dell'illuminazione del Grande Raccordo Anulare e la pedonalizzazione di via della Conciliazione. Complessivamente, Anas ha investito 185 milioni di euro per nuove opere, a cui si aggiungono 230 milioni destinati alla manutenzione.

Oltre alla mobilità, il Gruppo FS ha contribuito anche al miglioramento degli spazi destinati all’assistenza sociale. Nei pressi della stazione Termini, in via Marsala 101, sono stati donati alla Caritas locali destinati all’accoglienza delle persone fragili, un intervento pensato per migliorare la sicurezza e la vivibilità dell’area. "Queste opere sono state realizzate per il Giubileo, ma resteranno alla città. Si tratta di interventi che migliorano il presente e che, al tempo stesso, rappresentano un'eredità duratura per Roma e per chi la vive", ha concluso Tanzilli.