Corporate - Il giornale delle imprese
iliad: premiata come la rete fissa FTTH più veloce d'Italia nel 2023 da nPerf
Levi (iliad Italia): "Siamo orgogliosi di offrire una connessione in fibra ultra veloce a un prezzo chiaro e accessibile"
iliad si aggiudica il premio da nPerf come rete fissa FTTH più veloce d'Italia per download e upload nel 2023
iliad annuncia oggi di essere stata premiata come la rete fissa FTTH più veloce d'Italia nel 2023 da nPerf, società indipendente specializzata nella misurazione delle prestazioni delle connessioni fisse e mobili. Il premio è stato assegnato a seguito di oltre 650 mila test condotti nel 2023 da utenti dei maggiori operatori di telecomunicazioni in Italia sul sito nPerf, confrontando le performance di ogni operatore in termini di velocità e latenza. Dall’analisi dei risultati iliad ha ottenuto la migliore performance in termini di velocità di download e upload.
Nel confronto con tutte le tipologie di connessioni internet fisse, iliad si afferma leader incontrastato vantando prestazioni di velocità in download di 388 Mb/s, più del doppio rispetto al secondo concorrente. La posizione è ulteriormente rafforzata dalle prestazioni in upload che raggiungono i 264 Mb/s, superando di oltre il triplo il secondo operatore, e dal netto vantaggio in termini di latenza (18 ms) che si traduce in una migliore reattività della connessione. Nella classifica delle reti FTTH, iliad ottiene la migliore performance con 578,16 Mb/s in download e 400,88 Mb/s in upload e riceve la certificazione della fibra più veloce del paese.
Benedetto Levi, AD di iliad Italia ha commentato: “Essere riconosciuti da nPerf come la fibra più veloce d’Italia è la prova tangibile della qualità dei nostri servizi. iliad ha sempre fatto dell’innovazione e della trasparenza il fulcro della propria missione e siamo orgogliosi di offrire una connessione in fibra ultra veloce a un prezzo chiaro e accessibile, contribuendo così ad accelerare la transizione del Paese verso una vera e propria connettività a banda ultralarga ed una società digitale pienamente inclusiva”.