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Inclusione sociale, Fondazione Amplifon: al via il “progetto Ciao!”

di Redazione Corporate

Holland (Fondazione Amplifon): "Sosteniamo coloro che rischiano di rimanere indietro, promuovendo la partecipazione attiva alla vita sociale e culturale"

Questa collaborazione con il Comune e il sistema sociale di Bergamo", ha dichiarato Susan Carol Holland, Presidente di Fondazione Amplifon, "ci consente di estendere ulteriormente il nostro progetto a un territorio importante e di renderlo ancora più inclusivo. La nostra Fondazione lavora per sostenere tutti coloro che rischiano di rimanere indietro, con attenzione particolare agli anziani nelle loro comunità, e promuove la partecipazione attiva delle persone alla vita sociale, culturale e professionale. Aggregando le migliori energie, idee e professionalità del mondo pubblico e privato, la Fondazione mira a riportare al centro il ruolo e il patrimonio di vita e conoscenza degli anziani, in un’ottica di condivisione intergenerazionale. Ci auguriamo che l’iniziativa avviata a Bergamo possa essere replicata anche in altri comuni italiani”.

"Abbiamo iniziato a scoprire le attività proposte da Fondazione Amplifon da circa un mese e già ne siamo particolarmente sorpresi e soddisfatti", ha commentato Miro Radici, Presidente della Fondazione Carisma. "Dopo una prima parte tecnica e di formazione, che ha previsto un incontro teorico sulla gestione della piattaforma e delle stanze webex rivolto a tutto il personale operante presso il Centro diurno integrato Villaggio Sposi, abbiamo iniziato a proporre le diverse attività agli utenti. Questo grande monitor, unitamente ad una acustica molto rilevante, permette a tutti gli ospiti che vengono accompagnati nella sala dedicata in gruppi da 10-15 persone, di riuscire a seguire le attività con minor difficoltà e maggior comfort. Di rilevanza, la lezione di Yoga con MondoYoga che viene seguita in modo molto proattivo dagli utenti e favorisce un clima di rilassamento e anche una lieve stimolazione motoria. Molto gradite sono anche le visite interattive che vengono eseguite nelle diverse città d'arte, come Matera 'UNA PASSEGGIATA PER IL SASSO CAVEOSO', Lisbona 'IL FIUME TAGO E LA PARTE INFERIORE DI LISBONA', Malaga 'PASSEGGIATA TRA I SUOI 3000 ANNI DI STORIA' e Roma 'ALLA SCOPERTA DI TRASTEVERE'.

"Attraverso questi tour virtuali e la voce guida, gli utenti sono coinvolti in modo tale che sembra realmente possano passeggiare tra le vie di queste meravigliose città", ha continuato Radici. "Infine, alcuni utenti sono estasiati dalla Compagnia Gino Franzi che propone diverse opere come: La romanza da salotto, la nascita della canzone italiana, la guerra coloniale. In particolar modo, un utente affetto da demenza di Alzheimer con disturbi comportamentali che scatenavano irritabilità, ansia e irrequietezza, attraverso l'ascolto di questa musica si rilassa e trae un beneficio importante che migliora in modo rilevante la permanenza presso il CDI. A breve, verranno anche organizzate delle "merende virtuali", per unire i nostri utenti con altri CDI di diverse realtà sparse nel territorio. Questa possibilità, mette ancor più in connessione i nostri utenti fragili con altre realtà, favorendo una maggior socializzazione e interazione sociale".