Corporate - Il giornale delle imprese

Intesa Sanpaolo e Coldiretti, 370 milioni per il settore agricolo

Cattozzi (Intesa Sanpaolo): "Vogliamo rafforzare il dialogo con gli imprenditori, affinché investano per cambiare il modo di fare agricoltura"

Intesa Sanpaolo e Coldiretti, 370 milioni di euro all'agricoltura di Piemonte, Liguria e Valle d'Aosta per cogliere le opportunità del PNRR

Intesa Sanpaolo e Coldiretti hanno firmato un accordo nazionale con plafond di 3 miliardi di euro, di cui 370 milioni destinati a Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta. Oggi, è stata ospitata al Museo Nazionale dell’Automobile di Torino la terza tappa del tour organizzato, che ha l'obiettivo di illustrare agli imprenditori agricoli i vantaggi dell'accordo, così da poter cogliere al meglio le opportunità dei bandi previsti dal PNRR per il settore. L'evento si è aperto con i saluti dei Presidenti Regionali di Coldiretti, seguiti poi dalla presentazione a cura di Rosa Maria Vitulano, Economista della Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo sul tema “L’agro-alimentare italiano: sfide e opportunità di crescita”. 

La platea ha poi assistito a un dibattito su argomenti di rilevanza nazionale tra Raffaele Borriello, Capo Area Legislativa e Relazioni Istituzionali di Coldiretti, Massimiliano Cattozzi, Responsabile Direzione Agribusiness Intesa Sanpaolo e Giorgio Venceslai, responsabile Servizi per le Imprese di ISMEA. I contenuti dell’accordo sono stati illustrati da Enrico Rinaldi, Vice Direttore Coldiretti Piemonte Area Tecnico Giuridica. insieme a Loredana Virdis, Direttore Area Agribusiness Piemonte Nord, Valle d’Aosta e Sardegna Intesa Sanpaolo, e Piermario Romagnoli, Direttore Area Agribusiness Piemonte Sud e Liguria Intesa Sanpaolo.

Come dichiarato dai Presidenti di Coldiretti Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta, Roberto Moncalvo, Gianluca Boeri e Alessio Nicoletta: “Questo accordo sancisce un impegno reciproco nei confronti del patrimonio agroalimentare italiano. Sostenere le imprese agricole significa quindi sostenere la produzione di cibo per puntare ad un’autosufficienza alimentare che riduca la dipendenza dall’estero e garantire la sicurezza alimentare nazionale. Per questo è fondamentale cogliere le opportunità offerte dal PNRR per raggiungere l'obiettivo della sovranità alimentare garantendo un giusto reddito agli agricoltori, cibi di qualità ai consumatori ed affrontare le sfide della transizione ecologica e digitale, un volano per le imprese orientate sempre più ad uno sviluppo ecosostenibile. Parliamo, oltretutto, di imprese che sono determinanti nell’ambito del nord ovest per dare slancio all’economia dei nostri territori e per dare una spinta a tutto il sistema Paese che deve ancora colmare il pesante deficit produttivo in molti settori importanti”.

Massimiliano Cattozzi, responsabile Direzione Agribusiness Intesa Sanpaolo, ha commentato: “Gli incontri con Coldiretti che stiamo promuovendo sul territorio rispondono alla volontà comune di rafforzare il dialogo con gli imprenditori, affinché colgano quanto prima l’opportunità di investire adesso per cambiare strutturalmente il modo di fare agricoltura, verso un futuro in cui la sostenibilità e l’innovazione tecnologica siano perfettamente integrate nel processo produttivo e di trasformazione. Il settore agroalimentare del Piemonte, della Liguria e della Valle d’Aosta si fonda su tradizione e ricerca, su prodotti di qualità e su un sistema imprenditoriale dedito all’export e all’innovazione. Elementi chiave che vogliamo valorizzare per consentire a queste imprese di cogliere le opportunità del PNRR, per intraprendere una transizione sia green sia digitale che consenta loro di crescere e continuare a competere sul mercato”.

Le aree di intervento dell’accordo riguardano tutte le misure attraverso cui dare attuazione al programma delineato dal PNRR a sostegno dell’Agrosistema italiano attraverso importanti stanziamenti in misure a titolarità del MIPAAF, MITE, MISE, MIBAC e Min. Turismo. Sono compresi i bandi relativi ai Parchi agrisolari e all’Innovazione e meccanizzazione, insieme agli interventi per una migliore gestione delle risorse idriche, per lo sviluppo della logistica e della capacità di stoccaggio e per i contratti di filiera. Il primo bando mira a favorire l’incremento della produzione di energia da fonti rinnovabili attraverso la diffusione dell’installazione di pannelli solari senza consumo del suolo, migliorando la competitività delle aziende agricole. Il secondo prevede di incrementare la sostenibilità di produzione e sicurezza alimentare, introdurre tecniche di agricoltura e di fertilizzazione di precisione, aumentare produttività e competitività delle filiere, a partire dall’ ammodernamento dei frantoi oleari. 

A supporto delle imprese agricole associate a ColdirettiIntesa Sanpaolo individuerà le migliori soluzioni per facilitare l’accesso alle iniziative di sostegno pubblico, così da ottenere l’anticipazione finanziaria dei contributi a fondo perduto. Inoltre, laddove il contributo pubblico non dovesse coprire l’intero ammontare dell’investimento, la banca affiancherà le aziende con finanziamenti la cui durata potrà arrivare fino a 30 anni ed importo fino al 100% della spesa, anche con garanzia sussidiaria ISMEA e Green di Sace.

Oltre al supporto ai bandi, Intesa Sanpaolo mette a disposizione gratuitamente delle imprese clienti “Incent now” la piattaforma digitale, frutto della collaborazione con Deloitte, che permette di avere informazioni relative alle misure e ai bandi resi pubblici da enti istituzionali nazionali ed europei nell’ambito della pianificazione del PNRR. E’ poi previsto un meccanismo di premialità attraverso il riconoscimento di una riduzione del tasso del finanziamento a fronte del raggiungimento di obiettivi di sostenibilità.

Completa il quadro la valorizzazione delle filiere produttive attraverso il Programma Sviluppo Filiere di Intesa Sanpaolo, che ha l’obiettivo di valutare le piccole e medie imprese, valorizzandone il posizionamento strategico all’interno delle catene di fornitura e sostenendole in qualità di fornitori chiave di aziende ‘capofiliere’. Grazie a questo programma, le piccole e medie imprese agricole fornitrici strategiche del champion possono beneficiare dell’appartenenza alla filiera in termini di migliori condizioni di accesso al credito. Nel settore agro-alimentare sono stati attivati 170 contratti di filiera che coinvolgono oltre 6.500 fornitori, oltre 22.000 dipendenti del capofiliera, per un volume d’affari complessivo di 22 miliardi di euro.