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Intesa Sanpaolo e il Fondo Edifici di Culto insieme per valorizzare il patrimonio artistico italiano

Intesa Sanpaolo contribuirà alla misurazione del valore di mercato delle opere d’arte, dei beni librari e archivistici appartenenti al Fondo Edifici di Culto

di Redazione Corporate

Intesa Sanpaolo, al via la partnership con il Fondo Edifici di Culto per la valorizzazione del patrimonio artistico e culturale italiano

Intesa Sanpaolo e il Fondo Edifici di Culto del Ministero dell’Interno hanno siglato un protocollo di collaborazione volto alla valorizzazione delle opere d’arte e dei beni culturali distribuiti su tutto il territorio italiano. L’accordo, sottoscritto presso il Ministero dell’Interno, unisce competenze e risorse per definire un modello innovativo di valutazione economica del patrimonio artistico e archivistico.

Grazie all’esperienza maturata nella gestione del proprio patrimonio culturale, Intesa Sanpaolo contribuirà alla misurazione del valore di mercato delle opere d’arte, dei beni librari e archivistici appartenenti al Fondo Edifici di Culto, che comprende oltre 860 chiese di interesse storico-artistico. Questi beni, oltre ad essere destinati alla fruizione religiosa e turistica, sono spesso protagonisti di prestiti a prestigiose istituzioni culturali sia nazionali che internazionali.

Il progetto si avvale della consulenza del professor Guido Guerzoni dell’Università Bocconi, che analizzerà le modalità di valorizzazione, non solo in termini economici, ma anche per le ricadute organizzative e gestionali. Questo approccio si ispira all’innovativo modello introdotto da Intesa Sanpaolo nel 2017, quando il gruppo ha ridefinito il valore di mercato di oltre 3.500 opere d’arte della propria collezione. Tale metodologia, che prevede un aggiornamento periodico del valore delle opere, si è rivelata un esempio pionieristico di gestione culturale per il settore bancario.

Il Fondo Edifici di Culto, parte del Dipartimento per le libertà civili e l’immigrazione, ha il compito di tutelare e valorizzare un vasto patrimonio culturale composto da chiese, aree archeologiche, musei e altre proprietà di rilevante interesse storico. Questa collaborazione rappresenta un passo significativo verso una gestione più consapevole e sostenibile del patrimonio artistico italiano, che unisce tradizione e innovazione per garantire la sua conservazione e promozione.

La firma dell’accordo è avvenuta alla presenza di rappresentanti istituzionali di alto profilo, tra cui Stefano Lucchini per Intesa Sanpaolo, Laura Lega per il Ministero dell’Interno e Michele Coppola, Direttore Generale delle Gallerie d’Italia. L’intesa sottolinea l’impegno congiunto nel valorizzare la ricchezza culturale del Paese, integrando competenze economiche e culturali per il bene comune.