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Intesa Sanpaolo, presentato a Bruxelles il sesto MED & Italian Energy Report
Transizione energetica e geopolitica: al Parlamento Europeo il 6° Report firmato da SRM Intesa Sanpaolo e Politecnico di Torino
Intesa Sanpaolo, reso noto il Report sugli impatti dei fenomeni geopolitici sugli scenari energetici e lanciata la piattaforma interattiva ENEMED-Plat
Si è tenuta oggi presso il Parlamento Europeo la presentazione del sesto MED & Italian Energy Report, dal titolo "The energy transition in the Mediterranean between sustainability and security: a dynamic think-tanking approach". Questo studio, realizzato dal Centro Studi di Intesa Sanpaolo (SRM) e dall'ESL@Energycenter Lab del Politecnico di Torino, con il supporto della Fondazione Compagnia di San Paolo, si concentra sull’evoluzione degli scenari energetici euro-mediterranei tra transizione energetica e sicurezza degli approvvigionamenti.
L’evento è stato patrocinato dai deputati europei Elena Donazzan e Giorgio Gori e organizzato in collaborazione con la struttura European Regulatory and Public Affairs di Intesa Sanpaolo. Durante l’incontro sono state discusse le dinamiche che stanno trasformando il Mediterraneo in un epicentro per le strategie energetiche globali.
L’Unione Europea resta fortemente dipendente dalle importazioni energetiche, che coprono il 58,3% del suo fabbisogno, una quota nettamente superiore rispetto alla Cina (20%) e agli Stati Uniti, che sono autosufficienti. Tuttavia, il report evidenzia il progresso nell’aumento della capacità interna di produzione, grazie alle energie rinnovabili che, dal 2000 a oggi, sono passate dal 15% al 45% del mix di generazione elettrica. In Italia, la produzione da fonti rinnovabili ha raggiunto il 41,2% nel 2024, con una crescita record nel settore fotovoltaico (+19,3%).
Il Mediterraneo è sempre più cruciale per la sicurezza energetica europea, specialmente dopo il calo delle importazioni di gas dalla Russia, sostituite da forniture intra-mediterranee. L'Algeria ha rafforzato il suo ruolo di principale fornitore di gas per l'Italia, incrementando le esportazioni attraverso il gasdotto Transmed al 38% del totale nazionale nel 2023.
Le tensioni geopolitiche hanno però influenzato le rotte di approvvigionamento. La crisi del Mar Rosso ha allungato i tempi di trasporto del GNL e ridotto significativamente i transiti energetici attraverso Suez. Tuttavia, segnali di distensione, come la tregua tra Israele e Hamas, potrebbero favorire una ripresa delle attività nei prossimi mesi.
Il Report sottolinea il ruolo strategico dei porti mediterranei, che si stanno trasformando in hub per la transizione green. L'Italia si distingue per i progressi in infrastrutture portuali dedicate al gas naturale liquefatto (GNL) e ad altre energie rinnovabili, con progetti significativi a Trieste, Napoli, Porto Levante e Piombino. La regione del Mezzogiorno, in particolare, sta emergendo come ponte strategico tra Europa e Nord Africa.
Durante l'evento è stata presentata la nuova piattaforma interattiva ENEMED-Plat, sviluppata da SRM e ESL@Energycenter Lab. Questa piattaforma consente analisi avanzate e personalizzabili sui flussi energetici della regione euro-mediterranea, fornendo dati aggiornati per supportare decisioni strategiche.
Il MED & Italian Energy Report 2025 non solo evidenzia la necessità di accelerare la transizione verso le energie rinnovabili, ma propone il Mediterraneo come un crocevia per l’evoluzione energetica globale. L’Italia, grazie alla sua posizione geostrategica e agli investimenti infrastrutturali, si pone come leader nella transizione energetica e nella promozione di un dialogo sostenibile tra le sponde del Mediterraneo.