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Intesa Sanpaolo: presentato il quindicesimo Rapporto sui Distretti Industriali

di Sofia Gabbanini

Gros-Pietro (Intesa Sanpaolo): "Queste imprese hanno dimostrato di aver resistito a Pandemia e guerra, con le difficoltà di produzione che hanno comportato"

                               

Le imprese distrettuali continuano a mostrare forte impegno sul fronte dell’innovazione. Da un’analisi su 423 imprese localizzate nel Triveneto, in Emilia- Romagna e nelle Marche, in gran parte attive in settori ad alta intensità distrettuale come Meccanica, Agro-alimentare e Legno-arredo, tra le imprese 4.0 emerge la miglior dinamica dell’EBITDA margin, che si è rafforzato tra il 2019 e il 2021. Ma le differenze maggiori si osservano per le imprese più piccole: nel 2021 quelle 4.0 hanno registrato un EBITDA margin pari al 14%; il resto delle microimprese si è fermato all’8%.

I ritorni della tecnologia dipendono fortemente dalla qualità del capitale umano inserito in azienda. Le imprese, con l’obiettivo di attirare e trattenere competenze, possono adottare mirate politiche di welfare aziendale, che possono contribuire anche a risolvere, almeno parzialmente, le difficoltà incontrate dalle donne con figli in età scolare nel conciliare lavoro e famiglia. L’analisi di un campione di circa 2.000 imprese evidenzia come nei distretti vi sia un’intensità lievemente superiore nell’adozione di misure di welfare (lo scostamento rispetto alle aree non distrettuali è pari a due punti percentuali).

Il divario supera addirittura i dieci punti percentuali quando si considerano le microimprese. I ritorni dall’adozione di politiche di welfare sono evidenti: nei distretti le imprese che hanno adottato misure di welfare nel 2021 hanno raggiunto livelli di produttività per addetto pari a 69.400 euro, con una differenza dalle altre imprese che è salita a oltre 18.000 euro, il doppio rispetto al divario del 2019.

Un’altra area di miglioramento riguarda la governance. La capacità delle imprese di rinnovare e potenziare le proprie competenze e aprirsi con più facilità alla transizione tecnologica e green può anche passare attraverso il passaggio generazionale. L’analisi dell’evoluzione del board per classe d’età evidenzia che nell’ultimo quadriennio si è verificato un invecchiamento degli amministratori.