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Intesa Sanpaolo: presentato il quindicesimo Rapporto sui Distretti Industriali

di Sofia Gabbanini

Gros-Pietro (Intesa Sanpaolo): "Queste imprese hanno dimostrato di aver resistito a Pandemia e guerra, con le difficoltà di produzione che hanno comportato"

Per il 2023-24 la crescita nominale del fatturato stimata è ancora superiore al manifatturiero (+3,3% vs +0,9%). Quest’anno ai primi tre posti della classifica dei migliori distretti italiani per crescita, export, profitti e solidità finanziaria, si posizionano la Gomma del Sebino Bergamasco, il Prosecco di Conegliano Valdobbiadene e i Vini e distillati del Friuli.

Per quanto riguarda le risposte delle imprese all’aumento dei costi dell’energia, soprattutto nelle aree ad alta intensità distrettuale prevalgono le azioni dirette a rivedere l’offerta per ridurre i consumi di energia, ad avviare oppure potenziare l’autoproduzione di energia, a rimodulare i turni. Molte imprese hanno già apportato soluzioni che riducono l’impatto dei costi energetici.

Per il primo quartile della distribuzione ciò che è stato rilevato è un lieve calo degli importi pagati (-3%), mentre i pagamenti risultano più che raddoppiati per il quartile maggiormente impattato (+118%). Inoltre, le imprese distrettuali che hanno installato almeno un impianto per la produzione di energia rinnovabile hanno una marginalità più elevata (9,8% vs 8,1%). Le imprese piccole e micro sono quelle che traggono i maggiori vantaggi.

In ultima istanza, il Rapporto si sofferma sulle priorità da affrontare: emergono in particolare i temi legati a tecnologia e innovazione, capitale umano e ricambio generazionale