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Mutui: tassi in calo, rata mensile più bassa

di Redazione Corporate

Per trovare un’offerta mutuo che faccia risparmiare sull’importo della rata, il comparatore di MutuiOnline.it è un radar della convenienza

Osservatorio di MutuiOnline.it: tassi sui mutui in calo e la rata mensile diventa meno pesante

Tassi sui mutui in calo e la rata mensile diventa meno pesante. Da gennaio ad aprile 2024 sono scesi gli interessi sul variabile. Secondo lo storico dei tassi medi, l’Euribor 1 mese è passato dal 3,87% al 3,85%, mentre l’Euribor 3 mesi dal 3,93% al 3,89%.

Questa tendenza al ribasso è confermata dall’Osservatorio di MutuiOnline.it. Gli analisti della società leader nella comparazione delle offerte hanno rilevato che sono in discesa anche l’Irs 10 anni e l’Irs 20 anni (indice di riferimento per il tasso fisso), con tassi medi al 2,70% nel 2024 rispetto al 3,06% del 2023, mentre il tasso medio Irs 30 anni è al 2,46% ad aprile rispetto al 2,68% dello stesso mese dell’anno passato.

Per chi sia intenzionato ad acquistare casa, questo potrebbe essere il momento di approfittarne. Per trovare un’offerta mutuo che faccia risparmiare sull’importo della rata, il comparatore di MutuiOnline.it è un radar della convenienza, anche perché consente, con pochi click, di calcolare la rata mensile con una simulazione del mutuo che si andrà poi a pagare.

Mutui a 20 e 30 anni, tassi in calo

Dall’analisi dell’Osservatorio di MutuiOnline.it risulta che la forbice tra fisso e variabile si amplia anche stringendo il focus sulle rilevazioni mensili dei tassi medi e minimi per richieste di mutui a 20 e 30 anni (escludendo i mutui green). Ad aprile 2024, si è registrato un TAN medio variabile al 4,96% (rispetto al 5,11% di marzo) e un TAN minimo variabile al 4,69%, sostanzialmente stabile rispetto al 4,70% del mese precedente.

Sempre ad aprile 2024, il TAN medio fisso ha fatto segnare un 3,18% (rispetto al 3,20% di marzo) e il TAN minimo fisso un 2,90% come a marzo.

I mercati guardano a Francoforte

I mercati, già ormai da qualche mese, hanno cominciato un’inversione di tendenza con una riduzione dei tassi di interesse sui mutui. Una diminuzione che di fatto ha già anticipato la mossa che tutto il settore si aspetta da parte della Banca centrale europea. La BCE dovrebbe varare un taglio del costo del denaro, probabilmente di 25 punti base, nella riunione di giugno, ammesso che l’inflazione continui la sua marcia verso l’obiettivo del 2% nell’Eurozona. Guardando ai dati, se saranno positivi, allora l’Eurotower potrebbe procedere con un allentamento della stretta di politica monetaria, innescando un effetto domino anche sui mutui, tanto a tasso fisso quanto più a tasso variabile, che in estate potrebbero scendere più marcatamente.

Mutui green: risparmio fino a 60 punti base

Calcolando la rata con una simulazione del mutuo, l’opzione di un mutuo green per acquistare casa è sempre più presa in considerazione dagli italiani in quanto sinonimo di convenienza. I mutui “verdi”, infatti, consentono di risparmiare tra i 20 e i 30 punti base, con punte che raggiungono anche i 60 punti base. Tradotto vuol dire che, su un finanziamento di 140.000 euro, l’esborso si riduce di 400-500 euro in un anno.

Il risparmio spinge la domanda di mutui green. Nel quarto trimestre 2023, la percentuale di erogazioni di questa tipologia di mutui è stata di circa il 9% del mix totale. E, come spiega Alessio Santarelli, CEO di Mavriq, “Nel corso del 2024 questa percentuale è destinata ad aumentare anche alla luce di offerte più competitive rispetto al 2023”.