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Poste Italiane trasforma gli uffici in spazi culturali: in Molise concerti gratuiti per tutti
Gli uffici postali, da sempre presidi fondamentali della vita quotidiana, si sono aperti alla cultura, dimostrando di poter essere molto più di semplici luoghi di servizio

Poste Italiane apre gli uffici postali alla cultura: in Molise concerti gratuiti con la musica di Bach per cittadini e dipendenti, senza interrompere i servizi
Non solo sportelli e raccomandate: negli uffici postali del Molise, da fine marzo e con l’arrivo della primavera, è risuonata la musica intramontabile di Johann Sebastian Bach. In occasione della decima edizione di Bach in the Subways, tre sedi postali, via Petrunto a Campobasso, via XXIV Maggio a Isernia e corso Mario Milano a Termoli, si sono trasformate in palcoscenici inconsueti, ospitando concerti gratuiti aperti a cittadini e dipendenti, senza interrompere le normali attività agli sportelli.
Protagonisti dell’iniziativa, quindici giovani musicisti del Conservatorio “Lorenzo Perosi” di Campobasso: sei pianisti e nove percussionisti che, tra marimbe e vibrafoni, hanno regalato al pubblico momenti di bellezza e riflessione, celebrando i 340 anni dalla nascita del celebre compositore tedesco. Un’esperienza che ha emozionato non solo per la qualità artistica, ma anche per il suo significato simbolico. Gli uffici postali, da sempre presidi fondamentali della vita quotidiana, si sono aperti alla cultura, dimostrando di poter essere molto più di semplici luoghi di servizio. Sono diventati spazi di relazione, ascolto e condivisione, dove la musica classica ha incontrato il pubblico là dove meno se l’aspettava.
“Bach in the Subways” è un movimento nato nel 2010 nelle metropolitane di New York con lo scopo di riportare la musica classica tra la gente, fuori dai teatri, a portata di tutti. Presente in Molise dal 2015, il progetto continua a crescere grazie alla collaborazione tra istituzioni locali e realtà culturali, coinvolgendo ogni anno nuovi spazi e nuovi artisti. Per i giovani interpreti, esibirsi in contesti non convenzionali rappresenta un’occasione preziosa di formazione e confronto con un pubblico variegato e autentico. Per i cittadini, un inatteso momento di bellezza capace di trasformare l’attesa in fila in un’esperienza di arricchimento culturale.