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PwC è technical sponsor di B2Cheese: presentata la terza edizione della fiera

di Elisabetta Marciano e Giorgia Ruta

Guerini (PwC Italia): "Il mercato dei formaggi, con un fatturato di 19 miliardi di euro, rappresenta un comparto fondamentale per il Made in Italy"

PwC a supporto della terza edizione di B2Cheese, in programma il 25 e 26 settembre: 'Il business del formaggio va avanti veloce'

Presso la Torre PwC di Milano, si è tenuta oggi la presentazione della terza edizione di B2Cheese, l'unica fiera internazionale in Italia dedicata esclusivamente ai buyer e agli operatori del settore lattiero-caseario. L'evento, previsto per il 25 e 26 settembre 2024 presso la Fiera di Bergamo, promette di consolidarsi come punto di riferimento per una delle filiere d’eccellenza del Made in Italy. La conferenza ha visto la partecipazione di figure di rilievo come Andrea Guerini di PwC Italia, Alessandro Beduschi, Assessore all'Agricoltura della Regione Lombardia, Paolo Zanetti, Presidente di Assolatte, e altri esponenti di spicco del settore.

Durante l'incontro, Andrea Guerini, Senior Manager di PwC Italia, ha illustrato l’importanza del settore lattiero-caseario per l'economia nazionale. "Il mercato dei formaggi, con un fatturato di 19 miliardi di euro, rappresenta un comparto fondamentale per il Made in Italy", ha dichiarato Guerini. "Nel 2023, l'Italia si è posizionata al terzo posto in Europa per la produzione di formaggio, contribuendo significativamente all'export europeo".

B2Cheese non sarà solo una vetrina per i produttori di formaggi, ma anche un hub di incontri e scambi professionali. Il ricco programma di eventi collaterali includerà convegni, workshop, concorsi e momenti di networking. Tra gli appuntamenti di spicco, la finale del Gran Premio del Formaggiaio, organizzato dalla Guilde Internationale des Fromagers, Confrerie de Saint Uguzon-Italia. La manifestazione vedrà la partecipazione di oltre 130 aziende e operatori del settore, con un'importante presenza di player internazionali grazie alla collaborazione con Italian Trade Agency (ICE) e PwC Italia. Questi ultimi offriranno supporto alle aziende in termini di consulenza e innovazione tecnologica, puntando su sostenibilità e digitalizzazione.

"Il problema più grande che va affrontato è quello culturale, perché oggi più che mai non dobbiamo considerare alcuni concetti, che per noi sono normali, come realtà condivise nei mercati più lontani. Con Grana Padano abbiamo avviato un progetto triennale e abbiamo cercato di comunicare attraverso i ristoratori, percorso che ci ha portato anche in Germania. Nella mia carriera sono stata anche presidente di Milano Fiera, e lì ho capito quanto siano importanti le fiere e quanto sia fondamentale dare un appuntamento fieristico a questo settore italiano. Il rischio per la nostra agricoltura è che si perda la speranza sul territorio a causa dei costi e del sacrificio che c'è nella filiera del latte, che non è scontato venga compreso dalle nuove generazioni. La filiera italiana è la più certificata rispetto a tutte le altre, europee e non. Ci sono tantissimi percorsi che possiamo intraprendere insieme, e sicuramente questo evento B2Cheese è importante per creare informazione", ha sottolineato nel corso dell'evento Giovanna Prandini, Presidente As.Co.Vi.Lo.

La scelta della Fiera di Bergamo come sede di B2Cheese sottolinea l'importanza del territorio orobico nella produzione casearia. Bergamo, riconosciuta come Città Creativa UNESCO per la Gastronomia, ospita ben nove DOP casearie e numerose altre eccellenze delle Cheese Valleys. "Promuovere e dare merito a un territorio con una storica tradizione casearia è uno degli obiettivi principali di B2Cheese", ha affermato Francesco Maroni, Presidente Progetto FORME e Associazione Cheese Valleys - Le Tre Signorie.

L’evento ha visto anche l’intervento di Alessandro Beduschi, assessore regionale all’Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste di Regione Lombardia, che ha ribadito il sostegno della Regione al settore. "Siamo la Regione che produce metà del latte italiano e vantiamo 14 formaggi DOP, che contribuiscono significativamente all'economia regionale", ha dichiarato BeduschiB2Cheese 2024 si preannuncia come un appuntamento imperdibile per tutti gli operatori del settore lattiero-caseario, offrendo un'occasione unica per discutere le sfide e le opportunità future. La manifestazione non solo celebrerà l’eccellenza dei prodotti caseari italiani, ma rappresenterà anche un momento di confronto e crescita per l'intera filiera, in un contesto di internazionalizzazione e innovazione.

L'intervista di affaritaliani.it a Andrea Guerini, Senior Manager di PwC Italia

 

Il Senior Manager di PwC Italia, Andrea Guerini, ha dichiarato ai microfoni di affaritaliani.it: “Il settore lattiero-caseario in Europa è cresciuto negli ultimi sei anni di circa il 6%. Si tratta di una crescita costante che vede l’Italia tra i primi tre protagonisti, contando circa 1,2 milioni di tonnellate di formaggio prodotto, rispetto alla Germania che produce 2,5 milioni circa e alla Francia che produce 1,7 milioni. In Italia, il settore lattiero-caseario pesa circa 19 miliardi di euro. È un settore che siede stabilmente al primo posto della filiera alimentare essendo il comparto più importante in termini di fatturato. Di questo fatturato, 13 miliardi derivano dalla vendita di formaggio: i formaggi DOP IGP coprono circa 5 miliardi e i formaggi non DOP IGP coprono circa 8 miliardi”.

Per quanto riguarda l’export: “Dei prodotti italiani certificati, incluso il comparto dei vini, i formaggi DOP costituiscono circa il 26%. È un settore che è fortemente sottoposto a sfide e che si occupa di economia reale: si parte dal lavorare con gli animali e la terra fino ad arrivare a esportare globalmente i prodotti. Lavoriamo nel settore da circa 16 mesi con un prezzo di acquisto del latte alla stalla che è superiore rispetto alla media europea. I nostri competitor, Francia e Germania, invece, lavorano con un prezzo di acquisto leggermente inferiore alla media”, ha aggiunto Guerini.

Parlando della bilancia commerciale, per il settore lattiero-caseario italiano è stato un anno positivo; c’è stato un avanzo della bilancia di 510 milioni di euro. L’export ha superato l’import soprattutto grazie all’esportazione dei formaggi. La componente di formaggi esportati ammonta a circa 4,95 miliardi: è un numero importante, che sicuramente crescerà ancora”, ha concluso il Senior Manager di PwC Italia.