Gli Scatti d'Affari

Scatti d'affari

Pasticceria Gualtieri compie 90 anni e si regala un look anni Trenta

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Gli scatti d'Affari

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Pasticceria Gualtieri, celebrati 90 anni con un nuovo look

 

La storica Pasticceria Gualtieri compie 90 anni e torna indietro nel tempo: a quel 1933 in cui tutto cominciò, grazie a una storia d’amore. Si è riaccesa l’11 settembre l’insegna più dolce di Porta Romana, in via Senese 18 rosso, dopo una meticolosa ristrutturazione. Specchiere anticate, lampadari in ottone, mattonelle in graniglia e boiserie, tutto realizzato su misura da artigiani locali, per respirare di nuovo l’atmosfera degli anni Trenta. Si conobbero in negozio i bisnonni di Ginevra Gualtieri, figlia del titolare di tre pasticcerie a Firenze. Dolce e torte restano fedeli alla linea. Compresa la famigerata Torta Iris, omaggio alla città del giglio, la cui ricetta si tramanda da 90 anni. Non è l’unica ricetta che si tramanda da quasi un secolo: la Sacher, che segue ancora le indicazioni di una parente di origini austriache.

 

Durante la Seconda Guerra Mondiale, era difficilissimo recuperare le materie prime, i fondatori andavano di nascosto a Greve per cercare la barbabietola che usavano al posto dello zucchero. Alla fine di quel periodo buio, nel 1949, i locali subirono la prima trasformazione, testimoniata da foto in bianco e nero che oggi costituiscono l’album di famiglia e l’archivio storico del locale, ma anche un pezzo di Firenze. Nel 1972 la seconda ristrutturazione, con una nuova insegna che non ha mai sostituito il logo originale, disegnato dalla prima generazione Gualtieri. Fino al restyling di oggi, che pone di nuovo quel logo al centro packaging. Ogni dettaglio è stato curato, dalla ceramiche all’argenteria, realizzata in modo “sartoriale” da un argentiere fiorentino.

 

Ginevra Gualtieri, discendente storica della famiglia Gualtieri, racconta: “Durante la Seconda Guerra Mondiale le persone facevano una coda infinita per mangiare anche solo un piccolo pezzo di torta. All’epoca Porta Romana era sempre ai confini della città e la pasticceria era davvero lussuosa per quel contesto, alcune persone erano intimorite. Nel 2013 durante un viaggio nella Costiera Amalfitana abbiamo trovato lo sfusato amalfitano, un limone dalla forma allungata, con scorza alta e per niente amara. Oggi ce ne occorrono diversi chili al mese per realizzare questa torta, guarnita da meringa all’italiana flambata”.

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