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Snam, le dichiarazioni di Claudio Farina al Premio Bilancio Sostenibilità
Farina (Snam): "Adottando un approccio pragmatico e science-based, in Snam abbiamo deciso di tenere la barra dritta, confermando gli obiettivi su clima e natura"

Snam, il Chief Strategy and Technology Officer Claudio Farina al Premio Bilancio Sostenibilità: focus su decarbonizzazione e biodiversità
La sostenibilità non è solo un esercizio di rendicontazione, ma una leva strategica per il business. Questo il messaggio chiaro di Claudio Farina, Chief Strategy and Technology Officer di Snam, intervenuto al Premio Bilancio Sostenibilità 2025 di RCS a Milano, dove il gruppo ha ricevuto un importante riconoscimento per l’attività di reporting sui temi ESG.
“Crisi e guerre cambiano molte priorità, ma Snam tiene la barra dritta su decarbonizzazione, transizione e biodiversità. Dal 2022 emissioni giù del 28%”, ha dichiarato Farina, sottolineando la continuità dell’impegno dell’azienda nonostante le difficoltà del contesto internazionale.
“In Snam la sostenibilità non è solo reporting. È una leva strategica del business. E come l’innovazione è funzionale a centrare gli obiettivi di transizione”, ha proseguito Farina, evidenziando come l’azienda stia lavorando per anticipare le normative sul reporting e utilizzare strumenti innovativi, tra cui l’intelligenza artificiale generativa: “Abbiamo anticipato le novità previste dalla normativa sul reporting e rilanciamo il nostro impegno anche grazie all’AI generativa, utilissima nel confrontare il nostro lavoro di rendicontazione con i bilanci di aziende analoghe alla nostra. Si cresce non soltanto coltivando le proprie specificità ma anche guardandosi attorno”.
Un punto di svolta nel percorso di Snam è stata la pubblicazione del primo Transition Plan alla fine dello scorso anno. “Dal 2022 ad oggi abbiamo ridotto le emissioni dirette di CO2 del 28%", ha spiegato Farina in vista degli obiettivi di Carbon Neutrality e Net Zero al 2040 e al 2050. "Ma siamo al lavoro anche per la tutela attiva della biodiversità, in un’ottica ‘all round’. Nel Transition Plan, su tutto questo, abbiamo indicato target (e leve operative per conseguirli) di breve, medio e lungo periodo, e alcuni di questi target, come l’incremento di finanza sostenibile necessaria a sostenere i 12,4 miliardi di investimenti previsti entro il 2029, li abbiamo già raggiunti, in anticipo sul previsto”.
Lo scenario attuale, segnato da tensioni geopolitiche e instabilità economiche, ha portato alcuni investitori a ridurre l’attenzione verso i criteri ESG. Tuttavia, Snam conferma il suo impegno: “Sappiamo che, per via dell’attuale congiuntura internazionale, alla sostenibilità si affiancano molte altre priorità, non meno strategiche e che alcuni importanti fondi di investimento, di recente, hanno attenuato il loro orientamento verso il mondo ESG. Tuttavia, adottando un approccio pragmatico e science-based, in Snam abbiamo deciso di tenere la barra dritta, confermando gli obiettivi su clima e natura e, soprattutto, cercando di coinvolgere tutti gli stakeholder della nostra catena del valore”.