Corporate - Il giornale delle imprese
Telemedicina, nuove frontiere grazie alla rete in fibra ottica di Open Fiber
L’infrastruttura di Open Fiber offre sicurezza e performance elevate, raggiungendo velocità di connessione fino a 10 Gigabit al secondo
Questo progetto apre nuovi orizzonti per portare le diagnosi sul territorio arrivando fino a casa del paziente ovunque esso sia, dai piccoli comuni alle grandi città. Open Fiber ha raggiunto con la sua rete in fibra ottica circa 1.400 strutture ospedaliere confermando il proprio impegno per rendere il Paese e il suo sistema sanitario sempre più all’avanguardia e al servizio del cittadino.
Secondo Patrizio Diodati, Business Development di Open Fiber, “la fibra ottica è fondamentale per abilitare servizi innovativi e in questo caso l’ambito applicativo è particolarmente importante visto che si parla di salute dei cittadini. Un monitoraggio h24 e in tempo reale del paziente non richiede più un ricovero ospedaliero ma, grazie ad una connessione ultraveloce, può essere effettuato a distanza utilizzando dispositivi indossabili che comunicano continuamente con lo specialista”.
Per UCBM, Paolo Soda, Professore Ordinario di Sistemi di Elaborazione delle Informazioni, Facoltà Dipartimentale di Ingegneria, esperto di Intelligenza Artificiale, “il progetto mostra con successo che l’integrazione di tecnologie dell’informazione, che spaziano dalla fibra ottica all’intelligenza artificiale, sono fondamentali per sviluppare strumenti di medicina predittiva, precisa, personalizzata, preventiva e partecipativa. Grazie al contributo delle Unità Operative di Medicina Interna e di Geriatria, la sperimentazione condotta nel progetto ha infatti dimostrato che gli algoritmi intelligenti sviluppati presso la Facoltà di Ingegneria permettono allo specialista di tele-monitorare i pazienti affetti da BPCO, non solo predicendo gli aventi avversi e migliorando quindi la qualità della vita del paziente, ma anche supportando lo specialista nell’individuazione delle situazioni da attenzionare”.
“Lo studio" sottolinea Giuseppe Capasso, Ceo di BPCOmedia, "ha dimostrato la scalabilità tecnologica di BPCOmedia e la sua integrazione con la piattaforma Open-Health sviluppata nel progetto, offrendo nuove soluzioni di e-Health basate su intelligenza artificiale e connessione ultra veloce e affermando una alta qualità complessiva del sistema di telemonitoraggio e del suo gradimento da parte dell'utente finale”.
Luigi de Costanzo, Direttore ELIS Innovation Hub: “Questo progetto ha offerto a ELIS l’opportunità di abilitare un ampio ecosistema dell’innovazione, che ha visto coinvolte start-up, grandi aziende e centri di ricerca nel disegnare il concept di servizio e nella collaborazione allo sviluppo della piattaforma Open Health per implementare funzionalità avanzate di collaborazione e teleassistenza. Una grande occasione di innovazione collaborativa offerta da Open Fiber”.