Economia

Notre-Dame e il mistero Stellantis: incontri riservati e strategie tra Meloni e Macron. Il retroscena

Nel giorno della riapertura di Notre-Dame, indiscrezioni parlano di un incontro riservato tra Giorgia Meloni ed Emmanuel Macron per affrontare il delicato nodo Stellantis

di Giovanni Alessi

Notre-Dame e il nodo Stellantis: tra Meloni e Macron incontri a porte chiuse

Parigi, la città delle luci, si è tinta di emozione nel giorno della riapertura di Notre-Dame, simbolo universale di resilienza e rinascita. Ma dietro le vetrate gotiche e il rintocco delle campane, sembra essersi svolto un incontro tanto riservato quanto cruciale tra il Presidente Emmanuel Macron e la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni. Al centro della conversazione, secondo alcune voci di corridoio, il destino di Stellantis, il colosso automobilistico europeo nato dalla fusione di FCA e PSA, con un intreccio complesso di interessi industriali, politici e familiari.

La riapertura della cattedrale è stata un evento storico e mediatico, ma la discrezione che avvolge l’incontro tra Meloni e Macron ha catturato l’attenzione di molti. L’Italia, con il suo ricco passato automobilistico rappresentato da Fiat, e la Francia, che detiene una partecipazione diretta in Stellantis attraverso lo Stato (6,1%), sembrano essere di fronte a una trattativa complessa e delicata. Le dinamiche interne a Stellantis sono tutt’altro che semplici. La famiglia Peugeot, che conserva una quota significativa e un’influenza storica nel gruppo, sembra riluttante a rinunciare al controllo del settore automotive. Dall’altro lato, i piani di John Elkann, Presidente di Stellantis, restano avvolti nel mistero, alimentando speculazioni sul futuro del gruppo.

Se le indiscrezioni fossero confermate, non sarebbe una sorpresa che un evento di tale rilevanza storica e culturale come la riapertura di Notre-Dame sia stato scelto come sfondo per un dialogo strategico. La cattedrale, simbolo di ricostruzione e speranza, potrebbe rappresentare il messaggio implicito di un possibile rilancio per Stellantis. La recente uscita di scena dell'amministratore delegato Carlos Tavares ha scatenato speculazioni sul suo successore. Tra i nomi più discussi emergono:

Luca de Meo: attuale CEO del Gruppo Renault, con una carriera che include posizioni di rilievo in Fiat, Volkswagen e SEAT. Tuttavia, de Meo ha gentilmente declinato l'ipotesi, esprimendo la volontà di proseguire nel suo ruolo attuale . Jean-Philippe Imparato: alla guida di Alfa Romeo, con una lunga esperienza nel gruppo PSA.
Antonio Filosa: responsabile delle operazioni in Nord America per Stellantis, considerato un candidato interno di peso .

Sundar Pichai: CEO di Google, rappresenta una scelta innovativa, segnalando una possibile svolta verso la digitalizzazione e l'integrazione tecnologica nel settore automobilistico 

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Per l’Italia, Stellantis rappresenta non solo un simbolo industriale ma anche un’importante fonte di occupazione e innovazione. Con il nuovo piano strategico e gli investimenti nella transizione verso l’elettrico, il gruppo si trova a un bivio che potrebbe ridefinire il suo ruolo nel panorama globale dell’automotive. Quali saranno le prossime mosse di Macron e Meloni per sciogliere il nodo Stellantis? La famiglia Peugeot sarà disposta a fare un passo indietro? E quale ruolo avrà Elkann in questo complicato intreccio di interessi? Per ora, il mistero rimane, proprio come la magia di Notre-Dame, che ha saputo attraversare i secoli e le avversità. Ma una cosa è certa: il futuro di Stellantis potrebbe influenzare non solo l’economia europea, ma anche l’equilibrio politico tra Italia e Francia.