Economia
Orcel taglia la richiesta di risarcimenti: dal Santander vuole solo 45 milioni
Inizialmente pretesi 112 milioni dalla banca spagnola
Una sforbiciata alle proprie richieste di 67 milioni di euro. Alla viglia della nuova udienza sulla causa milionaria che lo oppone al colosso bancario iberico Santander Central Hispano, il nuovo amministratore delegato di UniCredit Andrea Orcel ha tagliato a poco più di 45 milioni di euro la propria pretesa sui risarcimenti per danni (causati dalla repentina marcia indietro del gruppo di Madrid) contro la banca presieduta da Ana Botin, dopo che l'istituto spagnolo ha ritirato l'offerta per il posto di Ceo. Lo riferisce la Reuters che cita una fonte, che ha preferito restare anonima in quanto non autorizzata a parlare per conto di Orcel.
Il presidente del Santander Ana Botin
Dato in corsa per andare a rimpiazzare Sergio Ermotti (che lo aveva voluto nel 2012 in Ubs dopo averlo apprezzato in Merrill Lynch) nel ruolo di amministratore della banca svizzera, il capo del’investiment banking di Ubs aveva annunciato a sorpresa a settembre 2018 di essersi accordato con il Sch, uno dei principali istituti europei per sostituire José Antonio Alvarez come Ceo. Un cambio di casacca invece saltato quattro mesi dopo a gennaio 2019 e motivato dal Banco Santander con questioni salariali. Orcel in terra elvetica guadagnava 18,5 milioni l’anno.
Ana Botin confermò la paga, ma visto che Ubs si rifiutò di versare le stock option differite perché l’uscita era volontaria, Santander (come fece sette anni prima Ubs con Merrill) avrebbe dovuto alzare il corrispettivo da pagare a 50 milioni. Cifra che la spinse a rompere l’accordo (anche perché, sostengono a Madrid, la lettera di offerta non è un contratto effettivo di lavoro) e Orcel a fare causa alla banca a luglio 2019 chiedendo danni per 112 milioni (126 milioni di dollari).
Secondo la fonte, la motivazione legale della causa, che si incentrava sulla difesa dell'integrità e dell'onore del banchiere, è rimasta invariata. Orcel, conclude la Reuters, chiede comunque il risarcimento di 17 milioni di euro relativi a un bonus, circa 20 milioni su un pacchetto da 55 milioni che avrebbe dovuto ricevere in futuro da Ubs, e circa il totale di due anni di retribuzione fissa al Santander, stimata in circa 11 milioni di euro. Non è ancora chiaro quando si concluderà il processo.