Osservatorio Compass: automotive e giovani spingono il credito al consumo
Compass Banca, società di credito al consumo del Gruppo Mediobanca, ha presentato oggi i risultati dell'Osservatorio sugli acquisti delle famiglie nel 2017
Osservatorio Compass: automotive e giovani spingono il credito al consumo. Nel 2017 erogati oltre € 19 mld di finanziamenti agli italiani
Compass Banca ha presentato oggi i risultati del proprio Osservatorio per quanto riguarda l'andamento del credito al consumo a sostegno delle famiglie, con focus sull'acquisto di auto e moto, sul matrimonio e sull'arredamento della casa. Dalla ricerca dell'Osservatorio Compass emerge in primis l'importanza del credito al consumo: senza la possibilità di dilazionare i pagamenti, infatti, secondo i convenzionati solo il 20% avrebbe effettuato comunque l’acquisto, mentre ben l’80% avrebbe rinunciato o rimandato la spesa. Un pilastro, quindi, per la società e per i consumi, tanto che negli ultimi anni il settore è cresciuto significativamente, chiudendo il 2017 con un nuovo record in termini di finanziamenti finalizzati, arrivando a superare € 19 miliardi (+7,8% sul 2016 e +54% sul 2013), con un valore medio per acquisto di € 5.300 (+37% sul 2013). Segnali incoraggianti arrivano anche dalle previsioni sulla congiuntura economica dei prossimi 12 mesi, che avrà effetti positivi anche sulle vendite secondo i convenzionati intervistati.
Luigi Pace, Direttore Centrale Marketing e Customer Management di Compass, ha commentato: “La ripresa dei consumi e del potere di acquisto sono un segnale positivo per l’economia del Paese e l’Osservatorio Compass evidenzia la ritrovata fiducia da parte delle famiglie e dei venditori. In questo percorso di crescita il credito al consumo ha un ruolo decisivo per aiutare gli italiani a realizzare i propri desideri, come l’acquisto di un’auto, il matrimonio o arredare la propria casa. Senza questo strumento, infatti, la maggior parte dei consumatori finanziati avrebbe rinunciato o rimandato l’acquisto, frenando anche le vendite.” A spingere la crescita anche nel 2017 ha contribuito in maniera predominante il settore delle auto/moto, che rappresenta ben l’82% del valore dei finanziamenti erogati totali. Segue, in misura minore, l’arredamento con il 9% e l’elettronica con il 6%. Rispetto al numero di richieste, è proprio l’elettronica ad essere il settore più rilevante, a fronte di un importo medio finanziato (€ 889) decisamente più basso rispetto a quello delle auto (€ 13.048). Chi ha trainato maggiormente questa crescita? Sono stati soprattutto i giovani, con un aumento delle richieste erogate nel 2017 del +59% sul 2013, mentre a livello geografico le regioni con il maggior incremento sono la Calabria (+25,3%) e l’Emilia Romagna (+24,7%). Cosa ci aspetta nei prossimi 12 mesi? Molti convenzionati non hanno dubbi, il contesto macroeconomico continuerà ad essere positivo: il 44% prevede un miglioramento e solo il 15,5% un peggioramento - con effetti diretti sulle vendite - in aumento per quasi uno su due (46,3%). Ma non solo, ben il 44% dei dealer ha intenzione, nel prossimo biennio, di investire e realizzare progetti legati allo sviluppo del proprio business e in particolare di ampliare, ristrutturare o migliorare lo spazio del punto vendita.
Osservatorio Compass: automotive e giovani spingono il credito al consumo. Il focus sul settore auto e moto
Il settore della mobilità a quattro e due ruote è sempre al centro dei desideri degli italiani e perno fondamentale per l’economia del Paese. Lo confermano sia il trend di crescita delle vendite di autovetture e di motocicli, sia l’incremento nel 2017 del volume dei finanziamenti erogati per l’acquisto di auto e moto, aumentati del +10,2% sul 2016 e del +33,9% sul 2015, superando € 15,5 miliardi. Un dato che rappresenta ben l’82% dell’erogato complessivo e un terzo delle operazioni finanziate. Quanto si indebitano gli italiani per acquistare un’auto o una moto? Secondo l’Osservatorio Compass, la media degli importi finanziati tramite venditori convenzionati è di 13.048 euro per l’auto e di 4.168 euro per le moto, valori sensibilmente più alti rispetto agli altri settori e che richiedono da parte delle famiglie una disponibilità economica più elevata. Ma il prezzo non è l’unico fattore che gli acquirenti prendono in considerazione nella scelta: per oltre quattro convenzionati su dieci (41%), infatti, gli acquirenti guardano in primis allo stile e all’estetica e, solo in un secondo momento, al risparmio con i relativi consumi di carburante (33%). Il 30% è influenzato dal brand, mentre risultano “meno appealing” i dispositivi antinquinamento (2%), la rivendibilità del veicolo (8%), la sicurezza e la motorizzazione (10%). Guardando alle principali innovazioni tecnologiche che definiranno l’automobile del futuro, per oltre quattro convenzionati su dieci non possono mancare la completa connessione con diversi device tecnologici e, con la stessa percentuale, la sicurezza attraverso sistemi automatizzati che devono avere la priorità sui comandi umani nelle situazioni di emergenza. Il 39% immagina, invece, un veicolo più autonomo solo in determinate situazioni, come nei parcheggi. Una curiosità: se per tanti oggi l’auto è uno “status symbol”, per quasi sei convenzionati su dieci continuerà ad esserlo anche in futuro, perché è un bene necessario di cui non si può fare a meno e il modo più immediato per comunicare il proprio stato sociale.
Osservatorio Compass: automotive e giovani spingono il credito al consumo. Gli italiani preferiscono il matrimonio alla convivenza, ma molti lo ritengono ancora 'troppo costoso'
Nel 2018 si rinnova una propensione positiva dei consumatori verso progetti non solo destinati all’acquisto di beni, ma anche finalizzati a nuove esperienze, come un viaggio importante o, più in generale, il coronamento di un sogno nel cassetto. Un capitolo importante è, ad esempio, rappresentato dal matrimonio. Seppur lontani dai valori pre-crisi del 2008, in Italia sembra essere tornata la voglia per il fatidico “SI”: secondo i dati Istat, nel 2016 ci sono state 203.258 unioni, in aumento del +4,6% rispetto all’anno precedente. E per il 2018, secondo l’Osservatorio Compass, il 3% degli intervistati ha già programmato il proprio matrimonio, preventivando un budget medio di spesa pari a circa 15-20mila euro per 100 invitati circa(1) . Interrogati sulla preferenza tra matrimonio o convivenza, per gli italiani il primo rappresenta ancora un momento importante nella realizzazione della vita di coppia (per il 46%), mentre per il 38% la convivenza è un passaggio fondamentale prima del grande passo, e a pensarlo sono soprattutto i single. Una cosa è certa, che sia convivenza o matrimonio, solo l’8% preferisce la solitudine, un dato che sale al 26% tra i separati e divorziati. Ma a livello generale, gli italiani come vedono il matrimonio? Senz’altro mai fuori moda (per il 54%), piuttosto stimolante (63%), rassicurante (61%) e non come un legame troppo impegnativo (65%). Ma restano ancora delle zone d’ombra, come i costi per l’organizzazione del “grande giorno” così come il fatto che solo quattro su dieci vedono questo momento come il coronamento del “sogno di una vita”.
Osservatorio Compass: automotive e giovani spingono il credito al consumo. La casa ideale e i nuovi trend di arredamento per gli italiani
Se il matrimonio rappresenta un passaggio fondamentale per consolidare un rapporto, la casa ne rappresenta le fondamenta. E gli italiani sono molto attenti alla scelta degli oggetti di arredo, tanto che nel 2017 i finanziamenti erogati in questo ambito hanno superato € 1,7 miliardi (+5,4% sul 2016 e +14,8% sul 2015), pari al 9% dei volumi totali e al 20% del numero di pratiche, con un importo medio finanziato di circa € 2.400. Com’è la casa ideale e quali sono i nuovi trend in tema di arredamento? Gli stili preferiti sono quello moderno (36%), con linee esatte e precise e colori puri, o scandinavo (30%), con geometrie pulite e con una scelta cromatica chiara e naturale. Il 55% vorrebbe una casa che permetta di risparmiare sui costi di manutenzione e sui consumi, ma che sia anche polifunzionale (per il 53%), con spazi adattabili alle diverse esigenze quotidiane della famiglia. Tra i nuovi trend, per la metà dei consumatori il principale elemento di innovazione del settore riguarda la sfera tecnologica con la domotica e la smart home, mentre il 53% dei convenzionati predilige abbinare un mix tra arredamento low-cost a oggetti importanti di design, sulla scia del “mix & match” avvenuto in questi anni nella moda.