Economia

Pagamenti fiscali, colf, estensione cig: tutte le misure del dl sulla fase 2

Misure coronavirus decreto aprile: reddito di emergenza da 400 fino a 800 euro. Ampliati inoltre i requisiti per il Reddito di cittadinanza

Fase 2: da Rem a colf badanti, le misure del dl

Lunedì, o al massimo a metà settimana, dovrebbe tenersi il Consiglio dei ministri con l'atteso decreto governativo sulla Fase 2 che introduce ‘nuove misure urgenti di sostegno economico per famiglie, lavoratori e imprese connesse all’emergenza epidemiologica da Covid-19′. Tra le principali misure, secondo le ultime bozze in circolazione, i licenziamenti sospesi per cinque mesi, novità sul reddito di emergenza e bonus baby sitter. E ancora: il Rem, ossia il Reddito di emergenza da 400 fino a 800 euro, ampliati i requisiti per il Reddito di cittadinanza, bonus baby sitter portato a 1.200 euro (2.000 per medici e infermieri), riconosciuta un’indennità fino a 600 euro anche ai lavoratori domestici, cig in deroga per 18 settimane fino al 31 ottobre​. Nel dettaglio, questi i principali interventi.

CENTRI ESTIVI. Prevista una detrazione fiscale fino a 300 euro per le spese sostenute da famiglie con redditi fino a 36 mila euro per i centri estivi dei figli fino a 16 anni. 

REDDITO DI EMERGENZA. Le domande per accedere al Rem possono essere presentate entro la fine di luglio per il beneficio che va da 400 euro a 800 euro mensili. Il sussidio viene erogato per tre mensilita'.E' riconosciuto ai nuclei familiari con un Isee fino a 15 mila euro e puo' integrare il Reddito di cittadinanza (Rdc).

REDDITO DI CITTADINANZA. Viene alzata la soglia dell'Isee a 10 mila euro (da 9.360 euro) e del patrimonio immobiliare a 50 mila euro (da 30 mila). 

ESTENSIONE CIG. La Cig viene estesa per una durata massima di diciotto settimane, per periodi decorrenti dal 23 febbraio 2020 al 31 ottobre 2020. Per gli agricoli, si estende fino a fine anno. 

CONGEDI PARENTALI. Fino al 30 settembre 2020, e per un periodo non superiore a trenta giorni, i genitori lavoratori dipendenti del settore privato hanno diritto a fruire per i figli di eta' non superiore ai 12 anni di uno specifico congedo, per il quale e' riconosciuta una indennita' pari al 50 per cento della retribuzione.

BONUS BABYSITTER. Viene esteso ai servizi per l'infanzia.

LICENZIAMENTI. La sospensione dei licenziamenti passa da 60 giorni a 5 mesi. 

COLF E BADANTI. Viene riconosciuto per i mesi di aprile e maggio 2020, un'indennita' mensile pari a 400 euro, per ciascun mese se nel contratto di lavoro è prevista un orario fino a 20 ore settimanali. Per quelli che sono oltre tale soglia, l'indennità sale a 600 euro.

FINO A 1.000 EURO PER LIBERI PROFESSIONISTI. Viene riconosciuta per maggio un'indennità di 1.000 euro a coloro che abbiano subito una comprovata riduzione di almeno il 33 per cento del reddito del secondo bimestre 2020, rispetto al reddito del secondo bimestre 2019. 

PAGAMENTI FISCALI. I versamenti di ritenute e contributi "sospesi ai sensi del periodo precedente sono effettuati, senza applicazione di sanzioni e interessi, in un'unica soluzione entro il 31 luglio 2020 o mediante rateizzazione fino ad un massimo di 4 rate mensili di pari importo a decorrere dal mese di luglio 2020"

Coronavirus decreto aprile: possibile ritiro licenziamento ma richiesta Cig

​Il datore di lavoro che "indipendentemente dal numero dei dipendenti" nel periodo dal 23 febbraio al 17 marzo ha licenziato "per giustificato motivo oggettivo" può revocare il recesso "purché contestualmente faccia richiesta del trattamento di cassa integrazione salariale in deroga". Lo prevede la bozza del nuovo dl che sarà sul prossimo tavolo del Consiglio dei ministri. "In tal caso - si legge - il rapporto di lavoro si intende ripristinato senza soluzione di continuità, senza oneri né sanzioni per il datore di lavoro”. 

Coronavirus decreto aprile: licenziamenti sospesi fino a 5 mesi

Da 60 giorni a 5 mesi. E' il periodo di sospensione previsto per i licenziamenti nel dl che arrivera' sul tavolo del Cdm nei prossimi giorni. E' quanto prevede la bozza del decreto visionata dall'AGI e che andra' sul tavolo del Cdm nei prossimi giorni. "Il datore di lavoro- si legge - che indipendentemente dal numero dei dipendenti nel periodo dal 23 febbraio 2020 al 17 marzo 2020 abbia proceduto al recesso del contratto di lavoro per giustificato motivo oggettivo ai sensi dell'articolo 3 della legge 15 luglio 1966, n. 604, puo' - si legge inoltre nella bozza del dl - in deroga alle previsioni di cui all'articolo 18, comma 10, della legge 20 maggio 1970, n. 300, revocare in ogni tempo il recesso purche' contestualmente faccia richiesta del trattamento di cassa integrazione salariale in deroga, di cui all'articolo 22, dalla data in cui abbia avuto efficacia il licenziamento. In tal caso, il rapporto di lavoro si intende ripristinato senza soluzione di continuita', senza oneri ne' sanzioni per il datore di lavoro", si legge ancora.

Coronavirus decreto aprile, per reddito cittadinanza modifica parametri

Cambiano i parametri per i requisiti di accesso al reddito di cittadinanza "in relazione alla situazione di crisi economica e sociale determinata dall'emergenza epidemiologica". Lo prevede la bozza del dl che sara' sul tavolo del prossimo Cdm, che spiega: "La soglia del valore dell'indicatore della situazione economica equivalente (Isee) di cui al numero 1) e' incrementata da 9.360 euro a 10.000 euro; 2) la soglia del valore del patrimonio immobiliare di cui al numero 2), e' incrementata da 30.000 euro a euro 50.000; 3) la soglia del valore del patrimonio mobiliare di cui al numero 3) e' incrementata da 6.000 euro a 8.000 euro oltre agli incrementi ivi previsti".  

Coronavirus decreto aprile: bozza, indennita' liberi professionisti fino 1000 euro

"Ai soggetti gia' beneficiari per il mese di marzo dell'indennita' di cui all'articolo 27 del decreto-legge 18 marzo del 2020, n. 18, convertito con modificazioni dalla legge 24 aprile 2020, n. 27, la medesima indennita' pari a 600 euro e' erogata anche per il mese di aprile 2020. Ai liberi professionisti titolari di partita iva attiva alla data di entrata in vigore del presente decreto, iscritti alla Gestione separata di cui all'articolo 2, comma 26, della legge 8 agosto 1995, n. 335, non titolari di pensione e non iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie, che abbiano subito una comprovata riduzione di almeno il 33 per cento del reddito del secondo bimestre 2020, rispetto al reddito del secondo bimestre 2019, e' riconosciuta una indennita' per il mese di maggio 2020 pari a 1000 euro". Cosi' nella bozza del dl maggio visionata dall'AGI. "A tal fine - si legge nella bozza - il reddito e' individuato secondo il principio di cassa come differenza tra i ricavi e i compensi percepiti e le spese effettivamente sostenute nel periodo interessato e nell'esercizio dell'attivita', comprese le eventuali quote di ammortamento. A tal fine il soggetto deve presentare all'Inps la domanda nella quale autocertifica il possesso dei requisiti di cui al presente comma. L'Inps comunica all'Agenzia delle entrate i dati identificativi dei soggetti che hanno presentato l'autocertificazione per la verifica dei requisiti. L'Agenzia delle entrate comunica all'Inps l'esito dei riscontri effettuati sulla verifica dei requisiti sul reddito di cui sopra con modalita' e termini definiti con accordi di cooperazione tra le parti".

Coronavirus decreto aprile: cig per 18 settimane. Fino a 31/10

"I datori di lavoro che nell'anno 2020 sospendono o riducono l'attivita' lavorativa per eventi riconducibili all'emergenza epidemiologica da Covid-19, possono presentare domanda di concessione del trattamento ordinario di integrazione salariale o di accesso all'assegno ordinario con causale 'emergenza Covid-19', per una durata massima di diciotto settimane, per periodi decorrenti dal 23 febbraio 2020 al 31 ottobre 2020". E' quanto si legge nella bozza del decreto visionata dall'AGI e che andra' sul tavolo del Cdm nei prossimi giorni. Per quanto riguarda il trattamento di cassa integrazione salariale operai agricoli (Cisoa), richiesto per eventi riconducibili all'emergenza epidemiologica da Covid-19, "i periodi di trattamento sono concessi per un periodo massimo di 120 giorni, dal 23 febbraio 2020 al 31 dicembre 2020". "Per assicurare la celerita' delle autorizzazioni, le integrazione salariali Cisoa con causale Covid19, sono concesse dalla Sede dell'Inps territorialmente competente", si legge nella bozza.

Coronavirus decreto aprile: versamenti in soluzione entro luglio. No sanzioni

I versamenti di ritenute e contributi "sospesi ai sensi del periodo precedente sono effettuati, senza applicazione di sanzioni e interessi, in un'unica soluzione entro il 31 luglio 2020 o mediante rateizzazione fino ad un massimo di 4 rate mensili di pari importo a decorrere dal mese di luglio 2020". Lo si legge nella bozza del decreto del governo. 

Coronavirus decreto aprile: per congedi lavoro 50% indennita' retribuzione

"Per l'anno 2020 a decorrere dal 5 marzo e sino al 30 settembre 2020, e per un periodo continuativo o frazionato comunque non superiore a trenta giorni, i genitori lavoratori dipendenti del settore privato hanno diritto a fruire, ai sensi dei commi 10 e 11, per i figli di eta' non superiore ai 12 anni, fatto salvo quanto previsto al comma 5, di uno specifico congedo, per il quale e' riconosciuta una indennita' pari al 50 per cento della retribuzione, calcolata secondo quanto previsto dall'articolo 23 del decreto legislativo 26 marzo 2001, n. 151, ad eccezione del comma 2 del medesimo articolo". Cosi' nella bozza del dl che andra' sul tavolo del Consiglio dei ministri ed e' stata visionata dall'AGI.

Coronavirus decreto aprile: verso il varo entro la prossima settimana

Il Decreto Aprile dovrebbe innescare ed accompagnare la "fase due", ma le liti all'interno della maggioranza lo hanno fatto slittare fino a trasformarlo in un Decreto Maggio. Il ministro dell'Economia, Roberto Gualtieri, ne prevede il varo entro la prossima settimana, anche per attendere le indicazioni europee sugli aiuti di Stato, propedeutiche alle regole di ingaggio di Cassa depositi e prestiti nel sostegno al capitale delle imprese in difficoltà. Temporanee nazionalizzazioni per le quali sarebbero pronti fino a 50 miliardi.

(Articolo in fase di aggiornamento)