Economia

Pil, Bankitalia conferma la ripresa. Crescita +0,1% già nel primo trimestre

 

"Secondo le indicazioni più recenti l'attività economica in Italia avrebbe lievemente recuperato all'inizio di quest'anno" con un PIL che "dovrebbe essere aumentato dello 0,1 per cento nei primi tre mesi del 2019". Lo scrive la Banca d'Italia nel Bollettino trimestrale in cui segnala come "la debolezza congiunturale degli ultimi trimestri, particolarmente accentuata nel comparto industriale, rispecchia quella osservata in Germania e in altri paesi dell'area" dell'euro. "Secondo nostre stime nei mesi invernali l'attività economica sarebbe tornata a crescere anche se in marzo è sceso ancora l'indicatore Ita-coin elaborato dalla Banca d'Italia, che misura la dinamica di fondo dell'economia italiana. Su tale diminuzione - spiega Via Nazionale - ha pesato il rallentamento ciclico dell'area dell'euro, particolarmente accentuato nell'economia tedesca, nei confronti della quale il nostro paese intrattiene rilevanti legami produttivi e commerciali". Secondo le stime di Bankitalia "nel primo trimestre del 2019 la produzione industriale sarebbe tornata a salire". Ma da Palazzo Koch si ricorda come "tutti i previsori privati e istituzionali hanno rivisto verso il basso le loro proiezioni di crescita per l'Italia per il 2019. Gli analisti censiti da Consensus Economics, che in dicembre prefiguravano per quest'anno un aumento del PIL dello 0,7 per cento, nell'ultima rilevazione indicano una crescita compresa tra il -0,1 e lo 0,2 per cento".

CREDITO: BANKITALIA, EMERGONO SEGNALI DI IRRIGIDIMENTO - "La crescita del credito alle imprese rimane contenuta" mentre "dai sondaggi qualitativi emergono segnali di irrigidimento, riconducibili sia al peggioramento del quadro macroeconomico sia all'aumento dei costi di provvista". Lo scrive la Banca d'Italia nel Bollettino appena diffuso evidenziando come "l'aumento dei rendimenti obbligazionari sui mercati finanziari italiani registrato lo scorso anno si sta trasmettendo molto gradualmente alle condizioni del credito, grazie all'abbondante liquidità e alle buone condizioni patrimoniali degli intermediari".

BANCHE: BANKITALIA, MIGLIORA QUALITA' CREDITO, AUMENTA REDDITIVITA' - È proseguito il miglioramento della qualità del credito delle banche significative. Lo scrive la Banca d'Italia nel Bollettino appena diffuso in cui segnala come "l'attuazione dei piani di riduzione delle posizioni in sofferenza ha contribuito all'ulteriore calo dell'incidenza del volume complessivo dei crediti deteriorati sul totale dei finanziamenti, sia al netto sia al lordo delle rettifiche di valore". Inoltre, evidenzia Via Nazionale, "nel 2018 la redditività dei gruppi significativi è cresciuta rispetto all'anno precedente, al netto dei proventi straordinari" con una "sensibile riduzione delle rettifiche su crediti, indice di un ulteriore miglioramento della qualità degli attivi" che ha fornito "un contributo determinante all'aumento della redditività". È inoltre "migliorata l'efficienza operativa, grazie all'incremento dei ricavi e soprattutto alla riduzione dei costi. Quest'ultima ha beneficiato anche del venire meno di spese non ricorrenti contabilizzate in occasione delle passate operazioni di aggregazione".