Economia
Istat, cresce il Pil Italia nel II trimestre (+0,2%). Riviste al ribasso le stime sulla crescita acquisita 2024
Rallenta l’industria e migliorano i servizi
Pil: Istat, crescita acquisita 2024 è pari allo 0,6%
La crescita acquisita del Pil per il 2024 è pari allo 0,6%. Lo certifica l'Istat nella rilevazione dei conti del secondo trimestre. La stima completa dei conti economici trimestrali fornisce una sostanziale conferma delle stime preliminari del Pil del secondo trimestre 2024, con una crescita congiunturale dello 0,2% e una crescita tendenziale dello 0,9%. E' quanto si legge nella nota sui conti economici trimestrali diffusa dall'Istat.
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Pil: Istat, incide meno domanda, su servizi, giù industria
La crescita del Pil è dovuta "in lieve parte alle componenti della domanda nazionale, grazie al contributo positivo per 0,1 punti percentuali sia dei consumi delle famiglie, sia degli investimenti e di quello negativo della spesa delle amministrazioni pubbliche per 0,1 punti". E' quanto si legge nella nota sui conti economici trimestrali diffusa dall'Istat. "Invece, più consistente il contributo positivo fornito delle variazioni delle scorte, pari a 0,4 punti percentuali, che contrasta quello negativo della domanda estera netta, che sottrae 0,3 punti alla crescita del Pil", spiega l'istituto di statistica.
"Riguardo al valore aggiunto, risultano in crescita il settore dei servizi e in calo sia quelli dell’agricoltura, silvicoltura e pesca, sia quello industriale", rileva l'Istat. "In crescita sia le posizioni lavorative sia i redditi pro-capite, mentre risultano in calo sia le ore lavorate sia le unità di lavoro", conclude il commento dell'Istituto.
Manovra: Meloni, sara' ispirata al buon senso e alla serieta'
"Le scelte serie che abbiamo fatto, insieme alla centralita' e all'autorevolezza dimostrata a livello internazionale, stanno contribuendo al buon andamento della nostra economia. Adesso e' fondamentale rafforzare e consolidare il quadro economico con le scelte che faremo nella prossima manovra economica, ispirata al buon senso e alla serieta'". Cosi' la premier Giorgia Meloni in un post su X. "L'Italia - prosegue la presidente del Consiglio ribadendo quanto gia' osservato nella riunione del Consiglio dei ministri di venerdi' scorso - sta crescendo piu' di altre Nazioni europee, nonostante il rallentamento dell'economia mondiale e la delicata situazione internazionale. I dati macroeconomici - dal Pil all'occupazione, dall'export agli investimenti - sono positivi e rappresentano un segnale di grande fiducia. Proprio in questi giorni arriva il dato Istat del tasso di disoccupazione piu' basso dal 2008: 6,5%. La stagione dei soldi gettati dalla finestra e dei bonus e' finita e non tornera' fin quando ci saremo noi al governo. Tutte le risorse disponibili devono continuare a essere concentrate nel sostegno alle imprese che assumono e che creano posti di lavoro e per rafforzare il potere di acquisto delle famiglie e dei lavoratori", conclude Meloni.