Economia

PopBari, rush finale sugli esuberi. In settimana l'ok Ue al salvataggio

Rush finale fra sindacati del credito, Fabi in primis e commissari straordinari per i 900 esuberi di Popolare di Bari. E' ripreso infatti il confronto per raggiungere un'intesa per rendere meno traumatico per i lavoratori il piano di ristrutturazione della banca che prevede fuoriuscite per circa un terzo del totale dei dipendenti. Confronto che le parti vogliono chiudere nelle prossime 72 ore.

Antonio Blandini ed Enrico Ajello, i commissari della banca, hanno intanto formalizzato nel weekend, la proposta transattiva, che vale complessivamente 65 milioni di euro, per i soci che hanno seguito gli aumenti di capitale della banca del 2014 e del 2015. La proposta consiste in un indennizzo di 2,38 euro per azione ai soci, persone fisiche, portatrici delle azioni al 31 marzo scorso.

L'indennizzo è condizionato alla partecipazione dei soci all'assemblea per la trasformazione in società per azioni. I commissari incentivano così l'alta partecipazione necessaria per il quorum di un'assemblea di una Popolare, a prescindere dal voto che esprimeranno. Altre condizioni sono la rinuncia a “ogni pretesa o azione” connessa agli aumenti di capitale della banca del 2014 e 2015, che mira a ridurre la mole di contenziosi sui vecchi aumenti, realizzati sotto la gestione della famiglia Jacobini, e l'adesione alla proposta del 50% dei destinatari con un numero di azioni pari al 60% del loro controvalore, fissato sulla base del prezzo di 2,38 euro per azione.

Ovviamente la proposta è subordinata alla trasformazione in Spa della banca e all'approvazione dell'aumento di capitale da 1,6 miliardi. Sul piano di salvataggio e di rilancio targato Fondo interbancario di tutela dei depositi-Mediocredito centrale dovrebbe poi accenersi in settimana la luce verde dell’antitrust europeo, via libera che ha per oggetto anche la cessione di un portafoglio di crediti deteriorati da due miliardi ad Amco, l'ex Sga del Tesoro guidata da Marina Natale, a un prezzo pari al 25% del valore nominale.

Via libera che consentirà ai commissari di mettere in moto la complessa macchina che nell’arco dell’estate metterà temporaneamente in sicurezza la popolare. Nei giorni immediatamente successivi alla notifica della Ue arriverà infatti la firma dell’intesa con Amco e la convocazione dell’assemblea straordinaria che tra il 28 e il 30 giugno dovrà dare luce verde all’aumento di capitale.