Economia
Popolare Vicenza, aumento fermo al 7,6%, da Atlante 1,38 miliardi
L'offerta di azioni della Banca Popolare di Vicenza nell'ambito dell'aumento di capitale da 1,5 miliardi di euro finalizzato alla quotazione in Borsa si e' chiusa con la sottoscrizione del 7,66% dei titoli offerti, per un controvalore di circa 115 milioni. La parte dell'aumento non sottoscritto, spiega una nota, verra' rilevata dal fondo Atlante, che investira' nell'aumento 1,385 miliardi di euro. Il prezzo delle azioni e' stato fissato, come da attese, a 0,1 euro, valore che rappresenta il limite inferiore della forchetta individuata dal cda. I titoli sono stati sottoscritti da 6.683 soggetti, di cui 6.673 nell'ambito dell'offerta al pubblico retail e 10 nell'ambito della tranche riservata agli investitori istituzionali. Il 2,21% dell'aumento e' stato sottoscritto dagli attuali soci, lo 0,36% dal pubblico indistinto e il 5,1% dai 10 investitori istituzionali. L'offerta globale, spiega la nota, "e' subordinata all'ottenimento, da parte di Borsa Italiana, del provvedimento di inizio delle negoziazioni delle azioni della Banca, previa verifica della sufficiente diffusione tra il pubblico delle azioni della Banca a seguito dell'Offerta Globale". In caso di concessione del provvedimento, l'avvio delle negoziazioni e' previsto per il 4 maggio 2016 e il Fondo Atlante deterra' una partecipazione nel capitale della banca del 91,72%. Se invece Borsa non dovesse ritenere il flottante adeguato, impedendo lo sbarco a Piazza Affari dell'istituto berico, Atlante sottoscrivera' l'intero ammontare dell'aumento, detenendo il 99,33% del capitale.