Economia
Poste Italiane alla Startup Week di Roma: puntiamo su innovazione e talento
Alla Startup Week di Roma presente anche Poste Italiane. Obiettivo: sostenere l’ecosistema delle startup favorendo il network tra giovani talenti e investitori
L’impegno di Poste alla realizzazione del Piano industriale Deliver 2022 passa anche attraverso il talento e le competenze dei giovani nonché dalla collaborazione con il mondo delle startup. A tale proposito l’azienda ha avviato una sperimentazione volta alla creazione di un network ispirato ai principi dell’open innovation.
Il percorso di innovazione avviato da Poste Italiane e delineato nel piano industriale Deliver 2022 sta coinvolgendo tutti i settori di attività dell’azienda, a partire da quello della posta e logistica: tra le novità principali già implementate in questo comparto, l’impiego di attrezzature all’avanguardia per l’automazione, di tricicli elettrici per i portalettere e di una nuova organizzazione del lavoro che prevede consegne di corrispondenza e pacchi anche la sera e il fine settimana. Innovazioni importanti sono già state introdotte anche nel settore dei servizi finanziari come, ad esempio, la nuova soluzione Postepay Connect, che permette di effettuare in mobilità pagamenti istantanei “peer-to-peer” e di trasferire dati “Giga2Giga” tra cellulari in tempo reale.
Poste Italiane punta all’innovazione non soltanto, dunque, per migliorare la qualità dei servizi offerti ai cittadini ed essere al passo con le evoluzioni del mercato, ma anche per favorire lo sviluppo di nuove idee e la crescita di talenti, considerati funzionali all’accelerazione della strategia aziendale. Per questo è presente alla Startup Week 2019, la fiera romana dell’imprenditoria 4.0 che ha l’obiettivo di promuovere una cultura d’impresa a supporto dell’ecosistema delle startup e mettere in contatto i talenti emergenti con esperti, investitori, grandi aziende e professionisti in grado di indicare la strada giusta per rendere concreta un’idea nascente.
Alla conferenza odierna sul rapporto tra startup e grandi organizzazioni pubbliche o private si è dibattuto di come favorire la connessione tra società consolidate e giovani imprese innovative. In questo senso l’obiettivo di Poste non è quello di sviluppare nuove startup, ma di trovare – attraverso un’importante operazione di scouting – realtà giovani e innovative già avviate con cui collaborare. Al momento è stata fatta un’analisi preliminare su 470 startup. Tra queste, Poste ne ha selezionate 8 con le quali avviare una sperimentazione allo scopo di concludere partnership – commerciali o di fornitura strategica – per fare open innovation.
“Il nostro è un modello di innovazione trasversale”, ha commentato la Responsabile del Customer&Innovation Hub di Poste Italiane Carolina Gianardi ai microfoni di Affaritaliani.it, “che prevede la cooperazione tra Innovation Hub, business unit, comparto IT e struttura HR interna. Lavorare sulla cultura del cambiamento significa fare tanta formazione e coinvolgere i dipendenti”.
VIDEO - Gianardi, Poste Italiane: "Guardiamo al mondo delle startup per fare innovazione"
Poste Italiane ha inoltre preso parte alla giuria che valuterà i migliori progetti tra quelli presentati dalle oltre 100 start up nazionali e internazionali selezionate per partecipare alle competizioni “Gladiator Challenge” e “Diplomatic Startup Challenge”.