Economia
Primo Closing per il fondo Sant’Alessio gestito da Sorgente Sgr per l’Ipab
Avviata la prima fase del fondo immobiliare Sant’Alessio, che gestisce il patrimonio dell’Istituto Ipab - Centro Regionale Sant’Alessio-Margherita di Savoia per i Ciechi. Sono stati apportati 11 immobili per un valore di circa 81 milioni grazie al supporto finanziario di UniCredit. Si prospetta una collaborazione pubblico-privato tra Ipab, Invimit SGR e Sorgente Sgr per una nuova forma di business sostenibile
Roma, 8 giugno 2017. Entra nel vivo il progetto di valorizzazione degli immobili dell’Ipab - Centro Regionale Sant’Alessio-Margherita di Savoia per i Ciechi. L’istituto, dopo aver bandito una gara pubblica, il 19 ottobre 2016 ha attribuito l’incarico di istituzione e gestione del fondo immobiliare a Sorgente Sgr, la società di gestione del risparmio italiana del Gruppo Sorgente guidato da Valter Mainetti. In questa prima fase sono stati conferiti 11 immobili al “fondo Sant’Alessio”. Entro la fine del 2017 sarà la volta di altri 38 asset, tra edifici cielo-terra e singole unità, tra i quali il celebre complesso di Via Margutta, location del film Vacanze Romane.
Attraverso il Fondo Sant’Alessio, Sorgente SGR realizza una nuova forma di business sostenibile che coniuga le esigenze di profitto e la riqualificazione degli edifici con la necessità dell’Ipab di incrementare i livelli delle prestazioni dei servizi erogati. Al business sostenibile partecipano oltre all’Ipab e Sorgente Sgr, Unicredit come istituto finanziatore, Axia Re come Esperto Indipendente per la valutazione e la due diligence tecnica. Invimit SGR ha manifestato interesse a partecipare al progetto attraverso il suo fondo i3Core – comparto territorio. L’ingresso di Invimit Sgr costituirà un’importante novità di collaborazione tra pubblico e privato nell’ambito della valorizzazione di asset strategici e di grande valore storico-architettonico, insieme alla finalità sociale del progetto.
Del primo portafoglio apportato al fondo Sant’Alessio fanno parte essenzialmente residenze, in gran parte affittate a persone con disabilità visive, che si trovano in zone semicentrali della Capitale. Nei prossimi mesi questi 11 immobili, che hanno un valore di circa 81 milioni, saranno al centro di interventi di valorizzazione per circa 7 milioni di euro. Nel rispetto delle esigenze dell’Ipab di aumentare gli alloggi destinati ai disabili visivi e per favorirne la fruizione degli spazi comuni ed aumentare il comfort dell’edificio, è prevista anche una serie di interventi aggiuntivi per eliminare le barriere architettoniche e per percorsi/mappe tattili e large print (un sistema di caratteri ingranditi per ipovedenti).
Alcuni alloggi liberi, invece, verranno di nuovo affittati, e aumenteranno gli appartamenti da allocare ai disabili visivi con canoni calmierati. Con le risorse liberate dalla vendita dei immobili non strategici verranno finanziati anche i progetti dell’Ipab, che potrà così ampliare l’offerta di servizi per l’abilitazione, la riabilitazione, l’educazione e la formazione dei suoi assistiti.
Alla gara hanno partecipato 9 tra le principali Sgr italiane. Nel complesso, nel fondo, della durata di 25 anni, interamente sottoscritto dall’Istituto, confluiranno complessivamente 49 asset, soprattutto residenziali, del valore stimato di circa 230 milioni di euro. Oltre al palazzo di Vacanze Romane, per il quale è prevista la coesistenza tra residenze tradizionali e forme di residenzialità turistico-ricettiva di pregio, vi fanno parte altri storici immobili e beni ricevuti in donazione dall’Istituto per i Ciechi, a partire dalla fine dell’Ottocento, come la tenuta di Presciano a Siena. Per la tenuta è prevista la rimessa a coltura di parte degli 800 ettari di terreno agricolo, la riqualificazione dei 25 mila metri quadrati di fabbricati da adibire a residenze agricole, alloggi in agriturismo e locali funzionali alla rappresentazione della filiera agroalimentare e alla vendita dei prodotti di coltura.