Rai, Gentiloni tace sulla riduzione del canone per il 2018 - Affaritaliani.it

Economia

Rai, Gentiloni tace sulla riduzione del canone per il 2018

Il Mef: nei primi 10 mesi dell'anno il gettito del canone Tv ammonta a 1,610 miliardi di euro con un incremento dell'8,6%

Aumenta il gettito nelle casse dello Stato derivante dal pagamento del canone Rai attraverso la bolletta elettrica, ma il governo Gentiloni tace sulla riduzione della tassa per il prossimo anno. Nel 2017, infatti, il canone è stato ridotto dal 100 a 90 euro come previsto dalla legge di bilancio dello scorso anno, ma per il 2018 non è stata data ancora nessuna indicazione nonostante il Ministero dell'Economia e delle Finanze abbia appena fatto sapere che nei primi 10 mesi dell'anno "il gettito del canone Tv è ammonta invece a 1,610 miliardi di euro con un incremento dell'8,6% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, nonostante la riduzione dell'importo del canone da 100 euro a 90, "a conferma - sottolinea via XX Settembre - degli effetti positivi della modalità di pagamento attraverso la bolletta elettrica introdotta la scorso anno".

Le associaziazioni dei consumatori hanno subito battuto i pugni sul tavolo. "Chiediamo che con un emendamento alla legge di bilancio sia ridotto l'importo canone Rai per il 2018" afferma infatti Massimiliano Dona, presidente dell'Unione Nazionale Consumatori.

"L'impegno assunto, infatti, era che, in caso di recupero dell'evasione, l'importo del canone sarebbe stato ridotto. Questo è avvenuto nel 2017 ma non è stato previsto per il 2018" prosegue Dona. "Non solo, ma la legge di stabilità 2016, prevedeva, al comma 160, che le eventuali  maggiori entrate per gli anni dal 2016 al 2018, fossero destinate all'ampliamento sino ad 8.000 euro della soglia reddituale di esenzione per chi ha un'età pari o superiore a 75 anni. Siamo alle soglie del 2018 e ancora non è stato fatto. Una vergogna!" conclude Dona.