Economia
Recovery Fund, i ministeri non potranno decidere. Rumors
Il pressing del Pd non basta. Sviluppo e Tesoro vigileranno, nulla più
Giuseppe Conte cede e assicura collegialità sulla gestione dei fondi del Recovery Fund. E questo, rivela oggi Repubblica, dopo il pressing del Pd e di Nicola Zingaretti. Ma questo non sembra bastare, perché i dicasteri competenti, scrive ancora il quotidiano di Largo Fochetti, non avranno poteri decisionali. Al massimo, poteri di vigilanza ma non certo degni di una cabina di regia.
E così si va verso una struttura collegiale, guidata politicamente da Conte con i ministri Gualtieri e Patuanelli, affiancati dal Comitato interministeriale Affari europei (Ciae) e da 6 manager responsabili dell'attuazione operativa delle decisioni politiche su 6 cluster di progetti del Recovery.
L'assetto della governance del Recovery plan, secondo quanto trapelato da fonti a Palazzo Chigi e nella maggioranza, dovrebbe essere definito con una norma inserita nella Legge di bilancio con un emendamento del governo.