Resca, Confimprese: il 20% dei nostri numeri del franchising è donna
Il Rapporto Confimprese 2016 evidenzia un’importante presenza di quote rosa nelle aziende associate
Resca, Confimprese: «Il 20% dei nostri numeri uno è donna. In aumento le imprenditrici nel franchising»
Il Rapporto Confimprese 2016 evidenzia un’importante presenza di quote rosa nelle aziende associate
In aumento il numero delle donne nel franchising. Il 20% dei vertici è donna. A siglarlo è il Rapporto Confimprese 2016 sulla presenza di manager e imprenditrici all’interno delle aziende associate.
«L’Italia – spiega Mario Resca, presidente Confimprese – soffre di ritardi enormi nell’uguaglianza di genere sul mercato del lavoro. Nonostante ci siano più donne laureate che uomini – 155 ogni 100 uomini – la percentuale di donne disoccupate o precarie è pari al 47%, dato che relega l’Italia al terzultimo posto in Europa, seguita da Grecia e Malta. Nelle nostre aziende, invece il 20% dei numeri uno è donna».
Anche nel franchising, che rappresenta un volano per la crescita dell’occupazione, crescono le quote rosa sia nei punti vendita, soprattutto nel fashion dove prevale la presenza di commesse, sia nel mondo imprenditoriale con donne come Barbara Cimmino, head r&D dell’azienda di famiglia Pianoforte (Yamamay e Carpisa), Daniela Villa, cavaliere del lavoro e fondatrice di L’Erbolario, Carolina Vergnano, direttore sviluppo estero di Caffè Vergnano.
«I franchisor che dichiarano di avere in prevalenza affiliati donne sono passati dal 27,2 del 2008 al 33,3% del 2015. I settori di franchising dove le donne sono coinvolte riguardano soprattutto la gestione di negozi di abbigliamento, accessori moda, intimo, cosmetici e profumi, gioielli, prodotti dietetici e di servizi come centri di fitness e bellezza, articoli e servizi per i bambini» conclude Resca.