Economia
Ricerca e Sviluppo. Investimenti in Italia in aumento all’1,3% del PIL
Anitec, Associazione confindustriale dell’ICT e dell’Elettronica di Consumo, ha presentato i dati sugli investimenti in R&S in Italia
Anitec, l’Associazione confindustriale dell’ICT e dell’Elettronica di Consumo, ha presentato nei giorni scorsi alla Ministra dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Valeria Fedeli, i dati relativi agli investimenti delle aziende ICT su Ricerca, Sviluppo e Innovazione. I dati annunciati dal Presidente di Anitec, Stefano Pileri, evidenziano nel periodo 2004-2014 investimenti in R&S in Italia in crescita del 31% ma fermi all’1,38% del Pil, contro 2,89% della Germania, 2,24% della Francia e 1,68% del Regno Unito.
CRESCONO GLI INVESTIMENTI DELLE IMPRESE, MA NON BASTA
Nello stesso decennio gli investimenti delle imprese sono cresciuti del 52%, grazie soprattutto ad oltre 10 miliardi di euro di autofinanziamenti, con un’incidenza sul fatturato ferma però allo 0,3% (1,5% sul valore aggiunto). Migliore ancorché non ottimale la situazione nel settore ICT dove l’incidenza degli investimenti sul fatturato sale fino al 2,3% (5,3% sul valore aggiunto) e rappresenta con oltre 2,1 miliardi di euro più del 21% del totale degli investimenti intra-muros compiuti dalle imprese in tutti i settori.
ANCHE I BREVETTI SONO IN CRESCITA
Per quanto concerne i brevetti, in Italia nel 2016 sono stati 4.166 (registrando con il 4,5% il secondo maggiore incremento in Europa), contro 5.142 del Regno Unito, 6.889 dei Paesi Bassi, 7.293 della Svizzera, 10.486 della Francia e 25.086 della Germania. Il MIUR dal canto suo è nel pieno della fase di implementazione del Programma nazionale per la ricerca ed “ha intenzione – ha confermato la Ministra Fedeli - di allineare le nostre azioni alle priorità individuate dall'Agenda 2030 dell'Onu”.
RICERCA, SVILUPPO E INNOVAZIONE PER L'ANITEC
“Ricerca, sviluppo e innovazione – ha dichiarato Stefano Pileri, Presidente di Anitec – sono il volano essenziale per la crescita della competitività e la valorizzazione delle eccellenze italiane e quindi per il futuro del nostro Paese. Diventa pertanto fondamentale, l’incontro con la Ministra Fedeli è stata una concreta testimonianza, il lavoro sinergico tra Imprese e Istituzioni affinché Ricerca, Sviluppo e Innovazione crescano in maniera incisiva.
In questa direzione è importante che le procedure per l’accesso ai programmi nazionali ed europei siano gestite sulla base di bandi tempestivi e chiari, attraverso corrette valutazioni scientifiche ed economiche e con tempistiche certe nell’erogazione dei finanziamenti. Con il medesimo obiettivo vanno maggiormente valorizzate le collaborazioni tra mondo accademico e imprese, incrementando il peso della ricerca universitaria effettuata nel settore industriale.
E’ con questa consapevolezza – ha concluso Stefano Pileri – che ANITEC Confindustria e il MIUR intendono rendere sempre più efficace la reciproca collaborazione, a partire dal costante aggiornamento delle rispettive strategie e dalla condivisione delle aree di intervento”.