Rischio Vicenza per VenetoBanca.Atlante dovrà vigilare anche sul Banco
Parla l'economista della Bocconi Andrea Resti, ex Eba e ora consulente del Parlamento europeo per la vigilanza bancaria
E per quanto riguarda l'altro compito ovvero il repricing degli Npl, ce la farà il fondo Atlante a risollevare il mercato?
"Ho sentito alcuni banchieri esultare per il fatto che finalmente i cattivi fondi americani predatori che volevano guadagnare sulle sofferenze italiane si troveranno a dover fare i conti con un gigante buono che offre prezzi più realistici e che si accontenta di rendimenti più bassi. Mi pare che il mercato dei fondi d'investimento sia estremamente competitivo, un mercato dov'è molto difficile che un signolo operatore possa fare un prezzo sottostimato per lucreare guadagni particolarmente elevati senza che un secondo e un terzo competitor si facciano avanti offrendo un prezzo un po' più alto e accontentandosi di guadagni un po' più modesti. Non so, dunque, se ci sia questo clamoroso mispricing e se il gigante buono Atlante sarà in grado di offrire dei prezzi maggiori perché più realistici. Più che di realismo bisognerebbe parlare di real politik".
E, quindi, qual è il suo giudizio complessivo sul fondo Atlante?
"Da un lato, sono molto convinto della necessità di provarci assolutamente, non lo giudico come un'azione superflua. Da cittadino, faccio il tifo per Atlante con tutte le mie forze. Dall'altro, diciamo che non mi è del tutto chiara l'algebra che sta dietro l'operazione. Il valore delle sofferenze è sempre lo stesso: sia che gli Npl vengano tenuti in bilancio a un soggetto bancario sia che vengano spostati all'interno di un soggetto non bancario dove peraltro gli istituti di credito stanno rischiando capitali ingenti".