Economia
Ritorna Huddle, una giornata in Mindshare per parlare di uomo e macchine
Huddle: all'evento annuale di Mindashare il tema del rapporto uomo-macchina. Per l'AD Binaghi "importante recuperare un po' di umanesimo"
Oltre 600 invitati hanno affollato gli uffici di Mindshare, ridisegnati per l’occasione in veri e propri palchi sui quali si sono alternati con ritmo serrato i 24 huddlers selezionati per raccontare il loro punto di vista sul tema del giorno: HUMANS.
HUDDLE significa letteralmente “stare insieme facendo gruppo” e questo spirito, vissuto gomito a gomito durante tutta la giornata organizzata da Mindshare, ha consentito di approfondire e riflettere sulle emozioni e sul loro rapporto con intelligenza artificiale e tecnologia, su mobilità, food-business, relazioni tra differenti humans, musica e intrattenimento, sport e algoritmi, territorio e influencer, su come abiteremo domani o dopodomani, e infine su come forse in un futuro più o meno prossimo avremo più tempo per fare quello che più ci piace, perché il resto (sempre forse) potremo farlo fare non da qualcun altro ma da qualcos’altro.
"Il nostro punto di vista", ha detto Roberto Binaghi, CEO di Mindshare, "è quello di recuperare un po' di umanesimo, nel senso classico del termine, in un mondo dove il digitale prende sempre più terreno”. Ad Affaritaliani.it Binaghi ha poi proseguito: “Quest’anno abbiamo intitolato in nostro Huddle Humans, emozioni e relazione nel tempo dei robot. Il senso è quello di cercare di capire quale possa essere il valore aggiunto dell’uomo in un mondo che è sempre più a misura di macchine. Per questo abbiamo chiamato una serie di personaggi dall’ambito del giornalismo, del management, dello sport e dell’intrattenimento per farci dire come la loro sensibilità, la loro personalità possa integrarsi con le tecnologie e continuare a dare un valore aggiunto. Puntare sulla digitalizzazione al giorno d’oggi è una necessità più che un obiettivo. La digitalizzazione è diventata una commodity rispetto alla quale speriamo di poter avere ancor un ruolo di valore”.
Aziende, investitori, prospect, operatori del settore e amici si sono mescolati alle persone di Mindshare per ascoltare Vittorio Brumotti, Enrico Mentana, Gabriele Corsi, Alessandro Costacurta Marco Cattaneo, Luca Colombo, Mariano Di Benedetto, Carlo Brocca, Stefano Braghin, Milena Bertolini, Giovanni Valentini, Andrea Santagata, Tamara Donà; Raffaele Tovazzi, Francesco Piccini; Giorgio Mennella, Sergio Matteo Savaresi, Davide Pagnate, Federico Basso, Alessandro Betti e Germano Lanzoni, Virgitsch; Gordon, Massimo Bullo, Vincenzo Riili, Massimo Russo, Gian Paolo Tagliavia, Matteo Sarzana, Valeria Vedovati, Fabio Zaffagnini, Volta, Albertino, Giuseppe Cruciani, Ilaria Bonacossa, Carlo Antonelli e Andrea Amichetti.
HUDDLE non è stato solo ascolto, ma anche esperienza e contatto grazie alla creazione di 5 experience rooms condivise con AtomicAD, Dyson, Facebook, Google e Nintendo. All’interno delle stanze sono stati ideati ambienti con cui interagire, sfidarsi, giocare e sperimentare. In un periodo in cui il tempo a disposizione è una risorsa sempre più limitata, l’evento ha saputo concentrare in una sola giornata momenti con toni diversi, approcci diversi, storie e vissuti diversi, che gli invitati hanno potuto selezionare, personalizzando la propria agenda in funzione del proprio tempo, inserendo interventi accomunati da uno spirito pop e al contempo di stimolo non solo da un punto di vista di business, ma anche di pura visione e provocazione.
“Huddle è nato quattro anni fa con lo spirito di riunire player e partner per confrontarsi sulle prospettive della nostra società e della nostra industry", ha concluso Binaghi. "Rapidamente è diventato uno degli eventi più importanti del settore: un “purple tuesday” prima del “black friday”.