Economia
Ritratto di Christine Lagarde, la nemica dell'Italia "zerbino" di Sarkozy
La numero uno della Bce è il nostro personale “Covid dell’Economia” da cui ci dobbiamo guardare con attenzione
I media francesi la definirono la lettera della “carpette” (zerbino). Un capolavoro della comicità pruriginosa d’Oltralpe che scatenò l’ironia della Rete e dei Social. Comparvero immagini della Lagarde in versione “Cinquanta sfumature di grigio” con fotomontaggi appecoronata con collare sadomaso o mentre bacia la mano del Padrino Sarkozy. Si vede comunque che lo zerbinaggio diede i suoi frutti visto che l’allora Presidente la spinse oltre ogni limite nella sua carriera.
Strauss –Kahn invece ebbe la carriera (e la vita) rovinata da un finto scandalo sessuale e perse il posto mentre lei –dopo questo imbarazzante ritrovamento- non solo non si dimise dal ruolo di ministro che allora ricopriva ma la sua carriera –come detto- decollò vorticosamente, segno del fatto che Sarkozy aveva apprezzato la sua giocosa disponibilità. Ma veniamo al presente.
Qualche giorno fa l’ineffabile governatrice ha alzato ancora i tassi di interesse sul denaro provocando un rincaro dei mutui a tasso fisso che mette in crisi l’Italia. Un vero e proprio sgradito “regalo di Natale”. Ora quello sui depositi è al 2% e quello sui rifinanziamenti al 2,50%, ufficialmente per combattere l’inflazione. L’acida francese sta infatti utilizzando la leva dei tassi –pur in una politica generale di contrasto dell’inflazione- anche per costringere il nostro Paese ai suoi desiderata: "Speriamo che l’Italia ratifichi velocemente la riforma del Mes", ha infatti dichiarato subito dopo.
Quella della Lagarde è una vera e propria persecuzione che ha provocato le critiche di tutta la politica italiana. La Lagarde è il nostro personale “Covid dell’Economia” da cui ci dobbiamo guardare con attenzione perché ogni volta che la signora si muove ci fa perdere miliardi e mette in crisi il sistema Paese, provocando l’immediato aumento dello spread e ingenti perdite in borsa. Il suo astio per l’Italia è palese e si alimenta di una antica antipatia per il nostro Paese che dovrebbe venire maggiormente stigmatizzata sui media per poterla contrastare efficacemente.