Fisco, rottamare le cartelle già rottamate? Si può ecco come
Il modello si chiama Mod. Da-S.
Ridurre ancora l'ammontare da pagare al fisco post-rottamazione? Si può, grazie alla legge sul sovraindebitamento. Come scrive il Giornale.it, il modello si chiama Mod. Da-S. che si può scaricare dal sito. Un modello che consente uno sconto che può arrivare fino all'40% dell'importo - a seconda dei casi - e con una rateizzazione molto più ampia.
«Sono diverse settimane che l'ho scoperto e che lo sto consigliando a tutti - dice l'avvocato Claudio Defilippi, tra i più esperti sulla legge fallimentare e tra i primi a sfruttare la legge 3/2012, che ha ribattezzato salvasuicidi -. Finora la rottamazione delle cartelle di Equitalia funzionava per chi aveva piccole pendenze. Ma certo era del tutto inutile per chi aveva carichi enormi da pagare al fisco: per tutti loro pagare in tre o in cinque rate, fino a febbraio 2019, decine di migliaia di euro già rateizzate in diversi anni risultava impossibile. Il modello consente di applicare la rottamazione alla legge sul sovraindebitamento».
Al legale lo scorso anno si era affidata una coppia di Napoli, che era riuscita a salvare la casa: il giudice aveva quasi dimezzato il mutuo, tagliato il 90% dei prestiti contratti con due finanziarie e il 90% di Irap e sanzioni amministrative richieste da Equitalia. Il tutto spalmato in quindici anni di rate. Così sono tornati a vivere. Da allora sono in molti ad essersi affidati a lui. «Si trattava in quel caso - prosegue Defilippi - di un'innovativa interpretazione del giudice. Il nuovo modello Da-S consente invece di sfruttare un taglio ex lege di circa il 40% sulle cartelle di Equitalia e di spalmare il resto non in cinque rate, ma in molte di più». Cioè? «Non c'è un limite, nessuno esclude che si possa arrivare a vent'anni. L'essenziale è predisporre la proposta di accordo o di piano del consumatore nei tempi previsti per poi chiedere la rottamazione, la cui ultima data è fissata oggi al 15 maggio, anche se è auspicabile che possa essere dilazionata. Per la prima volta un privato, un professionista, un piccolo commerciante o un agricoltore può arrivare alla transazione fiscale, finora riservata alle procedure concorsuali delle aziende. D'altra parte oggi mezza Italia è indebitata con l'erario a causa della fortissima pressione fiscale: a parte i mutui, la parte del leone la fanno contributi Inps o l'Iva».
Un'opportunità da sfruttata in fretta. «Per gli accertamenti, dove la gran parte del debito è costituita da sanzioni, si può risparmiare fino al 90% - spiega l'esperto - Ma bisogna fare in fretta. Faccio un esempio: un cliente con un debito di 100mila euro ha aderito alla legge sul sovraindebitamento e alla rottamazione: si è visto ridurre, come da piano in attesa di approvazione, il debito del 40%. Che però non dovrà pagare in 8 mesi ma in 4 anni». La legge sul sovraindebitamento ha vantaggi sul fronte della cosiddetta «liquidazione patrimoniale». «Se uno ha un debito di un milione e un immobile del valore di 100mila euro, con la liquidazione patrimoniale può liberarsi dei i debiti in una volta sola vendendo la casa», anche a un parente.