Economia
L'Antitrust accusa Ryanair di concorrenza sleale e abuso di posizione
Secondo il Garante la compagnia lowcost irlandese avrebbe abusato della propria posizione ai danni delle agenzie e dei consumatori, ostacolando anche sconti
Antitrust contro Ryanair: "Boicotta le agenzie di viaggio e danneggia gli utenti"
L'Antitrust ha accusa Ryanair di "abuso di posizione dominante" nel settore turistico, sostenendo che la compagnia possa estendere il proprio controllo del mercato ai danni delle agenzie di viaggio e dei consumatori. Secondo quanto riportato da Il Messaggero, questo potrebbe causare danni significativi, inclusi l'impedimento di risparmi sui biglietti fino al 40-50%.
L'Antitrust afferma che Ryanair abbia impedito ripetutamente agli operatori turistici fisici e online di accedere al suo sito per le prenotazioni, o li abbia costretti a utilizzare una piattaforma con un'offerta limitata. Inoltre, avrebbe ostacolato le agenzie nel proporre sconti, con il rischio di concentrare le vendite attraverso i propri canali. Ora Ryanair ha la possibilità di rispondere entro otto giorni e potrebbe essere ascoltata dall'Antitrust il 18 aprile. Se non riescesse a convincere l'Authority, sarà obbligata a rimuovere gli ostacoli contestati.
Ryanair si è difesa accusando alcune agenzie online, come eDreams, di praticare sovrapprezzi fino al 216% e di addebitare costi nascosti ai consumatori. Altre piattaforme come Opodo, Gotogate e Mytrip sono anch'esse sotto accusa, ma hanno negato qualsiasi acccusa. D'altra parte, l'Associazione delle imprese turistiche chiede ora una nuova normativa UE per proteggere i consumatori dalle cancellazioni dei voli venduti con pacchetti vacanze.
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Nonostante le controversie, Ryanair ha annunciato piani di investimento in Italia per comprare nuovi aerei e aumentare il numero di passeggeri. Le perdite causate dalla pandemia sembrano essere state compensate, anche se i primi sconti sui biglietti sono stati introdotti solo dopo che alcune piattaforme di prenotazione hanno escluso i voli di Ryanair. Quanto alla posizione dominante, poi, la compagnia aere irlandese ha citato una sentenza della Corte di Appello di Milano dello scorso febbraio che la smentirebbe.