Economia

Saipem, al via progetto energie marine nell’offshore dei Paesi Baschi

Balestrino: “primo progetto nel campo delle energie marine, coerentemente con la nostra strategia di diversificazione”

Saipem e Wello OY, società finlandese specializzata nella conversione dell'energia da onde oceaniche, lavoreranno insieme al primo progetto nell'ambito del protocollo d'intesa (Memorandum of Understanding) firmato lo scorso settembre. L’accordo di collaborazione riguarda la tecnologia WEC Penguin per la produzione di energia dalle onde marine.

Il progetto prevede l'implementazione della tecnologia WEC Penguin nell'area di test Biscay Marine Energy Platform (BiMEP), una zona delimitata in mare aperto dedicata alla ricerca e al collaudo di dispositivi galleggianti per le energie marine rinnovabili. L’area BiMEP è situata nel nord della Spagna, al largo della costa basca di Bilbao. Saipem fornirà a Wello OY il trasporto e l'installazione del WEC Penguin denominato “WEC2” dalla yard nelle isole Orcadi, dove si trova attualmente, all'area di test BiMEP. I lavori comprendono il trasporto, l’installazione, l’ormeggio e l’impiego del WEC2, oltre al mantenimento e ad altre attività in mare.

Questo primo progetto in collaborazione dimostra i vantaggi competitivi dell'intesa siglata tra Saipem e Wello OY e stabilisce un modello che potrà essere applicato ad altre iniziative commerciali nel prossimo futuro.

Francesco Balestrino, Renewables and Green Technologies Business Development Manager della Divisione XSIGHT di Saipem, ha commentato: “Dando seguito all’accordo firmato lo scorso settembre, questa è la prima opportunità per Saipem di realizzare un progetto nel campo delle energie marine, coerentemente con la nostra strategia di diversificazione. Si tratta di un’opportunità per dimostrare l'impegno di Saipem nel fornire ai propri clienti soluzioni sempre nuove e sostenibili. In particolare, il nostro obiettivo è l’applicazione dell’innovativa tecnologia WEC Penguin alle infrastrutture tradizionali del mercato Oil & Gas, come l'efficientamento energetico delle piattaforme offshore e l'integrazione con altre fonti rinnovabili”.