Economia

Saipem, ricavi -25%, perdita netta di 120. Allarme guidance. Ko in Borsa

Stop al progetto in Mozambico con Total, che non consente alla società di confermare la guidance per il 2021

Forti perdite a piazza Affari per Saipem, che cede a fine seduta il 5,06% a 2,04 euro dopo i risultati del primo trimestre 2021 sotto le attese degli analisti. A pesare sul titolo, inoltre, l'annuncio della dichiarazione da parte di Total della clausola di forza maggiore nel progetto LNG in Mozambico per motivi di sicurezza e che stoppa i lavori. La fotografia del primo trimestre evidenzia ancora il peso della pandemia sul business che vede un calo dei ricavi del 25% a 1,618 miliardi, l'Ebitda rettificato scendere di oltre il 70% a 88 milioni mentre il risultato netto è negativo per 120 milioni (perdita di 269 milioni nel primo trimestre del 2020), al di sotto delle attese.

Anche per l'amministratore delegato Stefano Cao "i risultati del primo trimestre 2021 risultano inevitabilmente condizionati dal contesto economico generale, ancora fortemente impattato dall'emergenza pandemica, dal rallentamento delle attività E&C in alcuni progetti e dai recenti avvenimenti in Mozambico". Ma "Saipem - ha aggiunto il top manager - ha dimostrato in questi anni resilienza e adattabilità nell'affrontare la complessità in scenari sfidanti. L'azienda ha fondamentali solidi per affrontare al meglio le sfide future in un mercato in continua evoluzione".  

Gli analisti finanziari di Intesa-Sanpaolo vedono nel complesso però questo insieme di risultati "negativamente, essendo molto inferiori alle stime e al consenso". Il portafoglio ordini, invece, è "ancora ad un livello record di oltre 25 miliardi euro", notano ancora gli esperti della prima banca italiana evidenziando tuttavia l'incertezza dovuta alla clausola di forza maggiore dichiarata da Total nel progetto LNG in Mozambico per motivi di sicurezza. 

Inoltre, "le cattive notizie sul progetto Mozambico LNG suggeriscono un potenziale ulteriore impatto negativo sulle azioni", dato che il progetto rappresenta circa il 15% dell'attuale portafoglio ordini, concludono gli esperti. Per Equita Sim, i conti del primo trimestre dell'anno sono "inferiori alle attese", principalmente per "la performance della divisione E&C offshore, che sconta rallentamenti di attività, gli effetti del ritardo di nuove aggiudicazioni, e minori volumi nel business E&C onshore, solo in parte compensati dal risultato del drilling offshore". Occhi puntati poi su Total, dopo l'annuncio della clausola di forza maggiore sul progetto Mozambique LNG, incluso nella raccolta ordini per 4 miliardi. In attese di ulteriori verifiche, Saipem non è nelle condizioni di valutare gli impatti finanziari per il 2021 e di confermare o aggiornare lo scenario presentato a febbraio, notano gli esperti.

Sul fronte positivo, invece, Equita segnala che la gran parte degli ordini del primo trimestre sono nell'offshore E&C (gas/rinnovabile), e che il debito resta sotto controllo, con liquidità in aumento a 2,5 miliardi grazie a nuova emissione bond. Kepler Cheuvreux, da parte sua, segnala la "debole partenza dell'anno (l'E&C Offshore e' colpevole) e il rischio Mozambico". I ricavi del primo trimestre sono stati "ben sotto le attese" e anche l'Ebitda adjusted e' stato inferiore al consenso, sottolineano gli esperti. Kepler Cheuvreux evidenzia come "grandi incertezze" siano portate dal progetto Mozambico di Total, che rappresenta "4 mld euro del backlog di Saipem e 1,4 mld euro di lavori entro fine anno".

Jefferies infine ha confermato la raccomandazione underperform su Saipem dopo i conti trimestrali, con prezzo obiettivo a 1,2 euro. "Un altro trimestre debole, sequenzialmente peggiore del quarto trimestre", commentano gli analisti. La perdita netta è stata peggiore delle attese "per via di un debole margine operativo, in particolare nell'Offshore E&C", spiegano gli esperti.