Economia

Salone dei Pagamenti 2020: Il futuro dei pagamenti globali. Patuelli (ABI): "Stiamo vivendo una rivoluzione"

Giulia Ghirardi

Salone dei Pagamenti 2020: focus sul mercato e sulle innovazioni tecnologiche applicate al cashless alla luce dell’accelerazione portata dal Covid

Salone dei Pagamenti 2020. “Il futuro è nei nostri geni”

“La pandemia – ha affermato il Presidente ABI Antonio Patuelli – "Sta modificando profondamente la vita di tutti noi. In questo scenario i pagamenti elettronici si sono rivelati, nell’emergenza Covid, più che all’altezza delle attese e sopratutto dell’imprevisto. I cambiamenti sono stati epocali, imprevedibili ed hanno portato ad innovazioni inimmaginabili. Stiamo vivendo una rivoluzione".

Queste le forti parole del Presidente ABI all'apertura dei lavori del Salone dei Pagamenti 2020. Evento organizzato da ABIServizi dedicato all'evoluzione dell'industria dei pagamenti e ai relativi scenari innovativi. Tre giorni di incontri, workshop e networking con più di 10 sale conferenze digitali da esplorare liberamente attraverso una mappa 3D navigabile, 37 sessioni di dibattito, 22 workshop e oltre 200 relatori per più di 70 ore di interventi.

Istituzioni italiane ed europee, banche, operatori del mercato, imprese, aziende tecnologiche, fintech, startup e incubatori faranno il punto su tutte le novità, le tendenze in atto e le prospettive future del mercato dei pagamenti. Dai bonifici istantanei all'euro digitale, passando per open banking e servizi sempre più evoluti grazie a biometria, blockchain e Big Data, senza dimenticare la Strategia per i pagamenti al dettaglio della Commissione europea, i nuovi standard e la regolamentazione, a un passo dalla piena attuazione, dell’autenticazione forte del cliente prevista dalla Direttiva europea PSD2.

Il focus centrale rimane, però, quello dedicato ai profondi cambiamenti ed alle innovazioni tecnologiche applicate al cashless alla luce dell’accelerazione portata dalla pandemia. Il settore dei pagamenti ha infatti dimostrato tutta la sua centralità e la sua importanza per l’economia, la vita e il lavoro degli italiani durante i mesi di drisi portata dal Covid.

A dare l’avvio ai lavori dell’edizione di quest’anno, il Presidente dell’Abi, Antonio Patuelli e il membro del Comitato esecutivo della Bce, Fabio Panetta, che  questa mattina hanno partecipato alla tavola rotonda di apertura insieme ad alcuni dei principali player del mercato dei pagamenti.

“La pandemia – ha detto il Presidente ABI Antonio Patuelli – sta modificando profondamente la vita di tutti noi. Sul fronte dei pagamenti, accelera la trasformazione culturale e il cambiamento delle abitudini degli italiani, favorendo l’utilizzo di carte e strumenti digitali più evoluti, come il contactless e i pagamenti tramite smartphone. I presupposti dei pagamenti elettronici sono la scelta libera, l’efficienza, il risparmio e soprattutto la trasparenza. Perché là dove ci sono pagamenti elettronici non c’è il nero, non c’è abuso, evasione fiscale e riciclaggio. Il settore dei pagamenti è uno dei più innovativi dal punto di vista delle tecnologie applicate agli strumenti e ai servizi messi a disposizione di cittadini, imprese e Pubblica Amministrazione, e anche in questa difficile congiuntura gioca un importante ruolo nella digitalizzazione del Paese. Il futuro dei pagamenti è un ampliamento ulteriore, sia dell’uso, sia della concorrenza di mezzi e servizi. In una società che deve mostrarsi aperta per favorire la competizione e l’innovazione. Il nostro primo bacino di società aperta è l’Unione Europea, la nostra casa dell’economia e della libera circolazione".

Salone dei Pagamenti 2020, L’industria dei pagamenti: il nuovo scenario competitivo europeo e i trend attesi

Focus del panel di apertura del Salone è stato il “Pacchetto per la finanza digitale” (Digital Finance Package) pubblicato in settembre dalla Commissione Europea all’interno del quale espone la sua Strategia per i Pagamenti al Dettaglio (Retail Payments Strategy – RPS), da tempo attesa dal mercato.

I protagonisti del settore dei pagamenti digitali hanno discusso riguardo gli aspetti principali della Strategia e gli impatti sul mercato per comprendere, infine, come guardare allo scenario dei pagamenti e della società digitale del futuro alla luce dell'accelerazione determinata dalla pandemia in corso.

I partecipanti alla discussione sono stati: Paolo Bertoluzzo, Group CEO Nexi; Michele Centemero, Country Manager Italy Mastercard; Melissa Ferretti Peretti, Amministratore Delegato American Express Italia; Andrea Lecce, Responsabile Direzione Sales & Marketing Privati e Aziende Retail Intesa Sanpaolo; Enzo Quarenghi, Country Manager VISA Italia; Alessandro Zollo, Amministratore Delegato e Direttore Generale Bancomat.

Salone dei Pagamenti 2020. L'intervento di Paolo Bertoluzzo, Group CEO Nexi

Paolo Bertoluzzo, Group CEO Nexi: “Il nostro è un settore dove i volumi crescono del 5-10% l’anno. Tra febbraio e marzo i volumi sono crollati a -60/65% dal punto di partenza. Poi c’è stata una risalita più rapida delle previsioni, per tornare ai livelli dello scorso anno nei mesi di luglio, e al di sopra ad agosto. A settembre man mano che ritornavano i problemi negli altri paesi, abbiamo cominciato a vedere una nuova debolezza. Oggi il trend risente del contesto esterno.

Abbiamo raggruppato i macro settori in tre categorie. La prima è quella dei consumi di base che è rimasta sempre in positivo, anzi ha visto un’accelerazione con una crescita del 15/20 %. Questo ci fa pensare che le persone stanno pagando sempre più in digitale. La seconda categoria è quella degli acquisti discrezionali (abbigliamento, casa) che ha sofferto, ma da inizio maggio ha recuperato rapidamente per tornare in pari. Infine, il terzo settore è quello delle merceologie ad alto impatto che era andato al -95% nel lockdown, per arrivare quasi in pari ad agosto; questo è molto positivo perché le persone hanno ripreso degli atteggiamenti normali. Questo settore ha già iniziato a soffrire in modo evidente nelle ultime settimane.

È evidente che ci sia stata un’accelerazione nel settore dei pagamenti digitali. Accelerazione portata dalla consapevolezza dei consumatori che avere a disposizione pagamenti digitali sicuri sia fondamentale per vivere in modo semplice.

Il governo ha messo in campo un pacchetto di misure che cercano di raggiungere obiettivi importanti. Alcuni interventi hanno portato cambi di comportamento evidenti e la detraibilità fiscale ha fatto vedere un’accelerazione in quei settori. Per riprendere i consumi, in un periodo difficile, è necessaria una forte specializzazione del settore ed una forte capacità di investimento e di competenze. Consapevole di ciò, Nexi investe 150mln l’anno in innovazione, sicurezza e digitalizzazione.

L'obiettivo è garantire innovazione digitale e prodotti efficienti per le aziende, le pubbliche amministrazioni e le persone. In questa direzione va inquadrata l’acquisto di Nets. La grande sfida infatti è quella di far usare gli ottimi strumenti che già esistono nel nostro Paese e permettere alle persone di usare le innovazioni concretamente".

Salone dei Pagamenti 2020. L'intervento di Enzo Quarenghi, Country Manager VISA Italia

Enzo Quarenghi, Country Manager VISA Italia: “La tragedia del Covid ha portato grandi cambiamenti comportamentali. In particolare la pandemia ha avvicinato al commercio elettronico circa 2 milioni di consumatori che prima non vi avevano mai fatto accesso, trand che probabilmente si protrarrà anche oltre il lock down. Un altro fenomeno europeo che si è evoluto molto più velocemente degli anni passati è la diffusione del contact less. In Europa ormai il 75% dei pagamenti avviane con questa modalità.

In più, nel 2019, il 50% delle piccole imprese non era dotato di piattaforme online e in questo contesto Visa ha lavorato molto quest’anno a favore e sostegno della pmi con la creazione di una piattaforma di facilitazione all’ingresso del mondo digitale.

Con Visa Foundation abbiamo in oltre investito 200 milioni di euro per sostenere la pmi, azione fondamentale in un contesto in cui la tenuta dell’economia continua ad essere molto incerta.

Per quanto riguarda la sicurezza il contante si conferma l’oggetto più esposto alla frode e insieme il meno sicuro. In confronto le frodi che avvengono nel mondo dei pagamenti finanziari costituiscono lo 0,1% dimostrando la sua solida sicurezza. I costi della moneta elettronica, in oltre, sono in linea con la media europea, non si hanno costi elevati. E oltre tutto, in un mercato che cresce dal punto di vista dei pagamenti digitali, in una scala che è destinata ad aumentare, la scelta e le soluzioni potranno essere sempre più vari e i costi sempre meno.

L’iniziativa del Governo italiano funziona. L'abbiamo vista funzionare in altri Paesi europei e in Italia abbiamo la speranza che funzioni ancora meglio. Visa sta lavorando, in questo, con tutti i player del settore per rendere l’esperienza semplice ed immediata perchè la sfida si gioca tutta intorno alla fruibilità. C’è molto da affinare per rendere questo ingente investimento anche vincente".

Salone dei Pagamenti 2020. L'intervento di Michele Centemero, Country Manager Italy Mastercard

Michele Centemero, Country Manager Italy Mastercard: “Gli italiani si sono riscoperti nei mesi della pandemia e soprattutto hanno riscoperto l’utilizzo delle carte con cui rendere più semplice la propria vita, accelerarla e ridurne al minimo i rischi.

Abbiamo condotto una ricerca, nel mese di ottobre, che evidenzia dati positivi, indici di una nuova consapevolezza riguardo gli strumenti finanziari digitali. Un italiano su quattro afferma infatti che non tornerà al contante; l’80% sostiene che per le prossime feste utilizzerà i pagamenti digitali ed oltre la metà degli italiani, infine, dichiara di aver visto un miglioramento nell’accettazione dei pagamenti finanziari digitali al punto vendita. Tutti segni che mostrano come l’incremento della fruizione di esperienze di acquisto digitale, maturate durante il lockdown, sia destinate a perdurare. 

Mastercard lavora in un’ottica globale, necessaria in un mondo che non ha più confini, con il compito di rendere queste tecnologie facili, sicure e veloci per la vita di tutti i giorni e quello di continuare a porre la sicurezza e la user experience alla base dello sviluppo dei pagamenti digitali, con apertura e collaborazione.

Il messaggio è che le nuove tecnologie sono fondamentali dal momento in cui garantiscono inclusione finanziaria e semplificazione. Portiamo avanti infatti una tecnologia che non è fine a sé stessa ma una tecnologia che porterà un miglioramento effettivo e concreto del quotidiano”.

Salone dei Pagamenti 2020. L'intervento di Melissa Ferretti Peretti, Amministratore Delegato American Express Italia

Melissa Ferretti Peretti, Amministratore Delegato American Express Italia: “Il fenomeno più evidente della digitalizzazione è quello dell’e-commerce. Nel mese di marzo emerge che il 75% di coloro che hanno acquistato online lo facevano per la prima volta. Questo fenomeno continua tutt’oggi e si prevede che a fine anno il retail online crescerà del 37%. Dato significativo se si tiene conto che fino al 2019 era solo il 7% e mostra della crescita del mondo dei pagamenti digitali. Per noi il retail online costituisce il 40% delle nostre spese consumer. Questo dimostra una grande spinta (+35%) all’innovazione del modello di business degli esercenti.

American Express ha portato avanti numerose iniziative a sostegno dei clienti, un cash back su tutte le transizioni dei piccoli esercenti con lo scopo di favorire la ripresa dei consumi non soltanto sull’online ma anche sull’offline per sostenere l’economia.

Per quanto riguarda il tema sicurezza Amex ha da sempre registrato il livello di frodi più basso al mondo grazie al suo modello chiuso. Tra i benefici dell’andare sempre più verso un utilizzo dei pagamenti digitali c’è la modernizzazione del Paese, una maggiore trasparenza, avere un sistema dei pagamenti efficiente e trasparente è la base per la crescita di un sistema economico e dei consumi. In questo sono molto indirizzate le iniziative promosse dal governo cash less. Non soltanto nel voler incrementare l’utilizzo dei pagamenti digitali per combattere l’evasione ma anche per favorire una crescita ed una ripresa dei consumi. Gli operatori devono, in questo senso, garantire un’esperienza fluida, immediata, sicura e sempre più personalizzata per dare valore al cliente.

Siamo convinti che ci sarà, in futuro, un’evoluzione tecnologica e Amex è pronta ad accettarla”.

Salone dei Pagamenti 2020. L'intervento di Andrea Lecce, Responsabile Direzione Sales & Marketing Privati e Aziende Retail Intesa Sanpaolo

Andrea Lecce, Responsabile Direzione Sales & Marketing Privati e Aziende Retail Intesa Sanpaolo: “Durante la fase di lockdown abbiamo assistito ad un’accelerazione dei pagamenti e dei servizi digitali. Basti pensare che in 2 mesi abbiamo fatto operazioni con processi digitalizzati pari a quello che si fa in 9 mesi con le filiali aperte. Questo è segno di come i clienti abbiano utilizzato la Banca in maniera diversa.

Intesa Sanpaolo ha reagito con fiducia verso una fase migliore rispetto a quella di crisi, sono cambiati comportamenti anche nelle fasce d’età non abituate a procedere con sistemi di pagamenti digitali. Avevamo l’obiettivo, nel Piano Industriale, di raggiungere il 15% dei pagamenti digitali entro il 2021 e questa numerosità si mantiene anche dopo la fase di lockdown.

Valutiamo positivamente le misure del governo, da settembre abbiamo deciso di ridurre i costi per i pagamenti sotto i 10 euro, per togliere una frizione rispetto all’abitudine naturale. Tutti spingono per un utilizzo più sicuro della moneta.

Il mercato dei pagamenti ha bisogno di campioni che abbiano capitali e intelligenze. I circuiti esprimono dei valori rappresentativi di quanto il mercato premi le relazioni con il cliente. I pagamenti sono cruciali per i clienti che stanno investendo tantissimo sia nella Customer Experience che sui sistemi di sicurezza. Ci sono degli interventi da fare soprattutto nell’education: bisogna rendere semplici i servizi e consentire un uso consapevole dei soldi. Ogni prodotto deve avere uno scopo, il fatto di poter abbinare ad ogni creazione una restituzione a favore della società può essere un elemento che potrebbe elevare, rispetto alla pura transazionalità, quello che noi facciamo. Operazioni fatte di recente ci dimostrano che i clienti sono molto sensibili e in questa fase hanno acquisito un senso di responsabilità collettiva. Ampliare questo senso di responsabilità è il modo migliore per dare un contesto più ampio.”

Salone dei Pagamenti 2020. L'intervento di Alessandro Zollo, Amministratore Delegato e Direttore Generale Bancomat

Alessandro Zollo, Amministratore Delegato e Direttore Generale Bancomat: “Dopo il periodo drammatico del primo lockdown, quando i pagamenti avevano sfiorato il 50% in negativo, abbiamo registrato una ripresa del trend. Bancomat ha volto l'attenzione al potenziamento del concatless, alla crescita di Bancomat Pay, e ha reagito guardando alla necessità della pandemia facendo donazioni. È stato lanciato il primo operatore del trasporto pubblico, abbiamo aggiunto degli acceleratori nel nostro piano industriale, lanciato un programma di Loyalty. Porteremo i rimborsi digitali su Bancomat Pay, faremo delle azioni sul cash back. Credo che i circuiti debbano concentrarsi sull’innovazione per consentire alle banche di concentrarsi sul loro business, che è quello dei pagamenti. Il tema dei pagamenti è sempre più contratto, c’è bisogno di concentrarsi nella velocità dei circuiti e nella risposta da dare ai clienti.

Nel 2019/2020 abbiamo fatto investimenti sui POS e abbiamo cercato di mantenere il nostro circuito sempre con sicurezza, zero frodi e competitività su prezzi. Per quanto riguarda il cash back, non ho mai pensato che le penalità fosse su un sistema. Porre il 10% è una leva per aderire nel sistema, lo vediamo con molto favore, stiamo lavorando con la pubblica amministrazione per essere collettore delle transazioni. Gli operatori potranno costruire sopra le singole operazioni di cash back per favorire i micro pagamenti, è un sistema diverso rispetto alle precedenti dinamiche che consentono al governo un pacchetto, che se verrà adottato, potrà dare una spinta ai pagamenti digitali.

In un momento storico diverso, dove la redditività delle carte è diminuita e dove vanno preservati gli investimenti, creare un’infrastruttura sulla base delle carte darebbe i due problemi di costi e  strutture.

In una dimensione evolutiva, quello che noi chiediamo, anche se abbiamo un ruolo formale, è quindi di avere un circuito che abbia alla base entrambe le tecnologie.”