Economia

Snam,balzo a due cifre per i ricavi e 938 milioni di profitti (+7%) nei 9 mesi

Disco verde del Cda all'acconto sul dividendo 2021 di 0,1048 per azione

Secondo il management, le aspettative sulla gestione della pandemia da COVID-19 in Italia confermano il progressivo allentamento delle misure restrittive connesso all'accelerazione della campagna vaccinale contro il virus, sempre accompagnata dalla preoccupazione per la diffusione delle varianti, che potrebbe concretizzarsi in rallentamenti del processo di normalizzazione del contesto economico nazionale ed internazionale. Continua l'attenzione di Snam verso misure atte a garantire la sicurezza nelle sale di controllo, negli impianti e nelle sedi territoriali con l'obiettivo di garantire la normale operativita' e la sicurezza energetica del Paese.

Ad oggi la societa', sulla base delle informazioni disponibili, prevede un impatto complessivamente limitato rispetto ai risultati economico-patrimoniali di fine 2021. Eventuali ulteriori impatti futuri sulla performance economico-finanziaria e sulla situazione patrimoniale del Gruppo, nonche' sui piani di sviluppo dei business, saranno valutati alla luce dell'evoluzione e della durata della pandemia sia in Italia sia all'estero.

Medesime considerazioni valgono con riferimento alle eventuali ricadute sulle iniziative di sviluppo nonche' su fornitori o clienti, cosi' come sulle attivita' che il gruppo Snam detiene all'estero. Le stime piu' recenti sull'evoluzione della domanda di gas naturale in Italia per l'anno in corso prevedono una crescita rispetto all'anno precedente, in particolare per effetto della ripresa della produzione industriale e delle temperature piu' rigide registrate nella prima parte dell'anno. Con particolare riferimento al core business, si conferma il livello di investimenti annunciato a piano.

L'attività di ottimizzazione della struttura finanziaria condotta negli ultimi cinque anni ha portato a una riduzione del costo medio del debito lordo dal 2,4% del 2016 a un valore atteso medio dell'1,2% lungo l'orizzonte di piano (2020-2024), per effetto delle azioni compiute per cristallizzare il piu' possibile le attuali favorevoli condizioni di mercato e il miglioramento dello scenario di tassi e credit spread rispetto al piano precedente.