Economia
Starbucks, il fondatore Howard Schult lascia nel 2017.Medita carriera politica
Secondo gli osservatori, Howard Schultz sarà l'anti-Trump alle prossime Presidenziali Usa
Da amministratore delegato di Starbucks e' entrato nel dibattito pubblico in tema di violenza da armi da fuoco, di diritti degli omosessuali e dei reduci di guerra, di debito studentesco e di questioni di razza. Non sorprende dunque che continui a occuparsi delle iniziative dell'azienda con un impatto sociale. Un critico delle "disfunzioni di Washington", il 63enne ha una relazione stretta con il presidente uscente Barack Obama ed e' stato un sostenitore della candidata democratica Hillary Clinton alle elezioni presidenziali, amaramente sconfitta dal repubblicano Donald Trump.
Chi e' stupito dal suo addio da Ceo dovrebbe avere notato i segnali da lui lanciati per il passaggio di testimone: la scorsa estate annuncio' una riogarnizzazione che affidava a Johnson la supervisione delle attivita' giornaliere del gruppo. E il fatto che Johnson, 56 anni, abbia trascorso 33 anni nel settore tecnologico di cui 16 in Microsoft e cinque come Ceo di Juniper Networks, fa pensare che Starbucks voglia premere l'acceleratore sull'innovazione tecnologica. Il manager e' noto per avere sviluppato il sistema di pagamenti che permette a Starbucks di servire piu' clienti piu' in fretta. Nel suo curriculum, c'e' anche un ruolo come membro del National Security Telecommunication Advisory per i presidenti George W. Bush e Obama.